Vettel ha chiuso i suoi test invernali, ma non si sbilancia sulle forze in campo, pur ammettendo qualche debolezza della Ferrari
CHIUSURA POSITIVA I test invernali 2020 di Sebastian Vettel si sono chiusi con una giornata che, almeno stando ai numeri, ha regalato soddisfazioni alla Ferrari. Il tedesco, infatti, con il tempo di 1:16.841 realizzato con gomma morbida C5 ha ottenuto la miglior prestazione di oggi qui al Circuit de Catalunya, completando inoltre ben 145 giri, secondo solo alla Williams di Nicholas Latifi. Al pomeriggio il quattro volte campione del mondo ha svolto una simulazione di gara, interrotta dalla bandiera rossa esposta dopo lo stop della Mercedes di Lewis Hamilton, e terminata con tre stint percorsi sempre con la gomma dura C2. Quanto valga realmente ciò che ha mostrato oggi Vettel al volante della SF1000 rispetto ai rivali resta però poco chiaro per lo stesso pilota.
F1 Testing: Sebastian Vettel (Ferrari)
PROGRESSI E RINUNCE Parlando della sua giornata, Vettel ha sottolineato le difficoltà portate dal forte vente: ''Oggi è stata una giornata davvero pessima per quello che riguarda le condizioni atmosferiche, il vento era molto intenso. Guidare in queste condizioni è stato veramente poco gradevole. In definitiva non la giornata migliore per scendere in pista ma non abbiamo avuto problemi particolari. Ovviamente la bandiera rossa [causata da Hamilton] non è stata l’ideale per valutare la nostra simulazione di gara, ma domani Charles avrà lo stesso programma quindi, sperando che abbia una giornata senza inconvenienti e condizioni migliori, saremo in grado di raccogliere dati più attendibili rispetto ad oggi.Non era certo oggi la giornata per scendere in pista e provare a battere il record. Posso dirvi che la macchina è migliorata, specialmente nel terzo settore, ma abbiamo dovuto rinunciare a un po’ di velocità di punta. C’è lavoro da fare, siamo un grande team e la stagione non è ancora iniziata. La bandiera rossa non è stata io massimo per quello che riguarda il passo gara''.
PRONOSTICI IMPOSSIBILI Domani Vettel cederà domano il volante a Charles Leclerc e tornerà alla guida della SF1000 solo venerdì 13 marzo, per le prime prove libere del GP Australia. Il tedesco non si sbilancia nei pronostici della vigilia: ''Non voglio pensarci troppo. È difficile dire oggi dove siamo. Se guardiamo i top team nessuno ha provato a impressionare. Tutti provano molte configurazioni differenti, usando varie mescole e chiaramente alcuni run vanno meglio, altri peggio. Dietro le quinte succedono molte cose che non necessariamente possono essere conosciute, quindi è difficile avere un quadro chiaro e completo per capire dove siamo. Sono curioso di andare in Australia e poterlo scoprire. Mi sono fatto un’idea e non sono particolarmente preoccupato. Lo scopriremo tra un paio di settimane. Non certo oggi, non certo domani. Il tempo ci dirà dove siamo. Stiamo lavorando al massimo per eliminare il problema di drag, ma è da qui che dobbiamo partire. Oggi non possiamo fare comparazioni anche a causa delle condizioni in cui si è svolta questa giornata di test, speriamo domani le cose possano andare meglio. Ogni anni è sempre diverso. Lo scorso anno, Mercedes si è qualificata con un tempo migliore rispetto a quello fatto segnare in questi test, pertanto, i test non sono davvero molto affidabili''.
F1 Testinmg: Sebastian Vettel (Ferrari) e Lando Norris (McLaren)
CONFRONTO CON MERCEDES Qualche parola Vettel l'ha concessa sul confronto diretto con le Mercedes, apparse da subito le vetture da battere anche quest'anno: ''Abbiamo provato cose che hanno funzionato e altre che non hanno funzionato. La Mercedes ha più facilità ad essere subito veloce. Sembra che abbiano facilità nel mettere la macchina in pista e andare forte, non solo sul giro singolo ma in generale anche sui long run. Noi abbiamo avuto run più positivi, altri meno, ma dipende da molte cose: condizioni della pista, momenti della giornata, regolazioni ecc. Se dovessi dirti, ora Mercedes sembra essere avanti, solo perché ogni volta che escono in pista sono veloci, ma vedremo. Dobbiamo pensare a fare il nostro lavoro e non tirare conclusioni che potrebbero rivelarsi affrettate. In ogni gara c’è la possibilità di vincere, migliore è la macchina maggiori sono le possibilità di vittoria. Siamo la Ferrari e dobbiamo provare a vincere. Non è facile per noi essere immediatamente veloci, ma dobbiamo capire come migliorare, esplorando tutte le varie opzioni per avere una macchina sempre più competitiva''.