Seb, così come Lewis Hamilton, non ha ancora un contratto per il 2021. Ma non pensa al ritiro e, anzi, ricorda il passato di Michael
TESTA AL 2021 Il mondiale 2020 di Formula 1 deve ancora cominciare, ma è inevitabile che molte delle attenzioni siano già rivolte all’anno prossimo. Il circus vivrà una granderivoluzione regolamentare, la prima davvero voluta e firmata da Liberty Media, che permetterà ai team di ripartire da un foglio bianco (che inizia già a essere scritto in questi giorni). Naturale che, in un contesto del genere siano anche i piloti, specialmente quelli in scadenza di contratto, a pensare al proprio futuro con o senza le attuali casacche. Tra questi? Due nomi decisamente pesanti nell’attuale scacchiere: quello di Lewis Hamilton e Sebastian Vettel.
F1 Testing 2020: Sebastian Vettel (Ferrari)
LEWIS La posizione del sei volte campione del mondo, diciamolo subito, è in realtà giàquasi blindata. Il britannico si trova a guidare la monoposto più competitiva ormai dal 2014 ed è in procinto di battere anche i record di Michael Schumacher e, soprattutto, è (l’unico) vero centravanti di un team che – vedi lavicenda Das– ha ripetutamente dimostrato la capacità di trovarsi un passo avanti alla concorrenza. Al di là delle suggestioni e deicontatti con la Ferrari, è difficile vedere Lewis lontano da Brackley, a meno di svolte che avrebbero del clamoroso. Nei test di Barcellona, Hamilton ha chiarito di non avere alcuna urgenza di discutere il rinnovo. Che sarà trattato a tempo debito, con cifre faraoniche, nel corso di un’amichevole chiacchierata con il team principal Mercedes, Toto Wolff.
F1 Test Barcellona 2020: la Ferrari SF1000 di Sebastian Vettel
SEBASTIAN Un po’ più complessa la vicenda del prolungamento del matrimonio tra Sebastian Vettel e la Ferrari. Il tedesco, dopo l’iniziale luna di miele con il team di Maranello, per varie ragioni non ha vissuto anni facili. Dopo le delusioni sportive del 2017 e del 2018, nel 2019 ha aggiunto alle prestazioni non all’altezza della SF90 anche la rivalità con il principino Charles Leclerc. Il monegasco ha scalato le gerarchie e da “apprendista stregone” ha invece impugnato la bacchetta magica candidandosi a guidare, forte del suocontratto fino al 2024, a guidare da capitano la ribalta del Cavallino già da questo campionato. In uno scenario del genere non è facile intuire cosa succederà al quattro volte iridato, con le ultime parole del compagno a palesare questa incertezza. “Sebastian mi ha aiutato nel mio primo anno – ha spiegato nei giorni scorsi Charles in un’intervista alla Gazzetta dello Sport – e continuerò a imparare anche nel 2020. Poi,se dovesse arrivare qualcun altro imparerò pure da lui. Si acquisisce sempre qualcosa, basta che il compagno sia veloce perché è quello che serve in F1. Serve sempre avere vicino uno bravo e rapido, ci si spinge a vicenda”.
FUTURO Insomma, parole che si prestano alle più varie interpretazioni e che certamente non suonano come quelle che, tra imbarazzo e politically correct, ci siamo abituati ad ascoltare in situazioni del genere. E c’è da dire che anche Vettel, ricordando quanto accaduto al predecessore Michael Schumacher, non ha escluso un proprio futuro lontano da Maranello. “Guidare per un altro team? È possibile e penso – ha dichiarato ironicamente Seb ai colleghi di Sport Bild – che, se non ricordo male,nel passato ci sia stato un esempio di un pilota tedesco che è andato a guidare altrove dopo l’esperienza in Ferrari”. Il 2020 sarà decisivo in tal senso, così come sarà importante giocarsi bene le proprie carte dinanzi al nuovo astro nascente della Formula 1: “Ho avuto un po’ di tempo libero quest’inverno, l’ho usato per raccogliere le idee. Voglio assolutamente continuare in Formula 1, sicuramente mi diverto ancora enon sono preoccupato di non poter essere in griglia nel 2021. Certo non mi vedo ancora qui a 40 anni, anche se non si può mai dire mai”.