UNA SFIDA PER DUE L'Aston Martin entrerà in F1 il prossimo anno, andando a sostituire l'attuale Racing Point dalla quale erediterà strutture e uomini in un passaggio di consegne tra creature acquistate negli ultimi anni dal munifico Lawrence Stroll. Il marchio inglese vuole recitare un ruolo da protagonista e per farlo ha puntato forte, anche dal punto di vista economico, sul quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel. Il tedesco potrà così rilanciare la sua carriera, dopo una parte conclusiva della sua esperienza alla Ferrari alquanto deludente, abbracciando un ambizioso progetto. Il coinvolgimento potrebbe essere ancora più particolare se, come dichiarato da Toto Wolff, l'attuale ferrarista diventerà anche azionista della casa britannica.
FATTORI CHIAVE Il ruolo affidatogli dall'Aston Martin sembra regalare nuove entusiasmo a Vettel, il quale ha parlato di cosa lo ha convinto della proposta della scuderia britannica nel corso di un'intervista al podcast Beyond the Grid: ''Ci sono stati molti fattori che hanno giocato un ruolo, ma il fatto che la squadra stia crescendo e mostrando molto in gara è stato importante. La cosa più importante, tuttavia, è stato l'atteggiamento e la determinazione a fare qualcosa insieme. Sembrava un grande progetto, di cui voglio far parte. Amo correre e non vedo l'ora di continuare a farlo. L'Aston Martin sarà molto diversa dalla Ferrari e quindi molte cose succederanno per la prima volta. È un'avventura impressionante per tutta la squadra e spero di fare la mia parte con le mie prestazioni in macchina''.
NESSUN RIMPIANTO Vettel è poi tornato sulla sua esperienza con la Ferrari. Il tedesco ha ribadito un concetto già espresso dopo la notizia della separazione dal Cavallino Rampante: ''Non credo che continuerò ad avere alcun rimpianto guardando indietro. È vero che ho fallito, perché mi ero prefissato la missione di vincere il Mondiale con la Ferrari. Ho fallito. Non sono riuscito a farlo. Sono felice di andare avanti, non mi pento degli ultimi anni e ho imparato molto durante il mio periodo alla Ferrari. Una squadra diversa, una cultura diversa, ho avuto modo di farmi molti amici lungo il cammino. Sicuramente la Ferrari è una squadra speciale per molti versi''.