STRATEGIA DECISIVA Nonostante la posizione guadagnata in partenza su Lewis Hamilton, Max Verstappen ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte al gioco di strategie della Mercedes che ha permesso al suo rivale di riportarsi sotto nel finale del GP Spagna con gomme più fresche, dandogli la possibilità di superarlo con una certa facilità. Tutto ciò è avvenuto anche grazie al grande distacco che si è scavato tra i primi tre e il resto del gruppo, nel quale è rimasto bloccato anche Sergio Perez.
LA SOLITUDINE DI MAX Il messicano della Red Bull ha chiuso al quinto posto dopo essere partito dall'ottava posizione e per ora non è stato in grado di aiutare Verstappen nella sua sfida a Hamilton, rimanendo per gran parte della gara in lotta con la McLare di Daniel Ricciardo (foto copertina). Non avere la seconda Red Bull a distanza di pit-stop ha giocato un ruolo chiave nel GP Spagna, come spiegato dall'olandese: ''Sono solo in questa lotta. Loro possono permettersi di fare una seconda fermata perché c'è il vuoto dietro. Ovviamente anche questo non aiuta, altrimenti non potrebbero fare quella seconda sosta e si tratterebbe solo di arrivare in fondo e vedere chi ha preservato meglio le gomme. È così però...''.
F1 GP Spagna 2021, Barcellona: il sorpasso di Verstappen (Red Bull) ai danni di Hamilton (Mercedes)
MERCEDES SUPERIORE Oltre al vantaggio strategico, a Barcellona la Mercedes poteva contare su una monoposto superiore alla Red Bull. Verstappen spiega come ciò sia stato evidente una volta montate le gomme medie: ''Su gomme morbide si vedeva già, ma bisogna gestirle di più. Su quelle medie più spingere di più e li si vedeva davvero che oggi non avevamo la velocità''.
IL RISCHIO CALCOLATO Verstappen si è così dovuto accontentare del secondo posto e del giro più veloce ottenuto dopo aver a sua volta cambiato gomme negli ultimissimi giri, dopo aver subìto il sorpasso di Hamilton. Negli occhi degli appassionati resterà però la grintosa manovra di sorpasso al via che gli ha fatto sognare a lungo di ottenere la vittoria a Barcellona: ''La partenza è andata bene, tutto è andato bene. Ci ho provato, perché sapevo che altrimenti sarebbe stato difficile. È stato un rischio calcolato. Sono entrato più duro in quella curva e a un certo punto se sei all'esterno devi mollare. Dopo di che ho provato a guidare come meglio potevo, ma eravamo più lenti e le nostre gomme si usuravano di più''.