TANTI GRATTACAPI L'uscita di scena della Honda complica terribilmente i piani della Red Bull. Oltre a dover risolvere il rebus relativo alla fornitura delle power-unit, il team austriaco deve riuscire a trattanere il suo pilota di punta, Max Verstappen, il quale lo scorso inverno ha firmato un prolungamento di contratto valido fino al 2023. La situazione è caotica e lo si capisce anche dalle differenti versioni date da Chris Horner ed Helmut Marko sul contratto che lega l'olandese alla squadra.
CONDITIO SINE QUA NON Secondo il team principal non esiste alcuna clausola relativa al motore in dotazione alla Red Bull, mentre Helmut Marko ha dichiarato ad Auto Motor und Sport: ''Max ha la clausola sul motore competitivo nel suo contratto, ma questa è anche la nostra premessa. Senza un motore con cui possiamo vincere il mondiale, il progetto per noi non è interessante''. Insomma, non può esistere una Red Bull senza Verstappen perché non può esistere una Red Bull senza una power-unit competitiva.
F1 Testing 2020: Helmut Marko e Max Verstapen (Red Bull)
LA DELUSIONE DI VERSTAPPEN Tuttavia, proprio Marko durante l'inverno si era lanciato in dichiarazioni spavalde in vista della stagione 2020, preannunciando una Red Bull in grado di lottare per il titolo. Frasi smentite dalla pista, con la scuderia austriaca non in grado di impensierire il dominio Mercedes se non in sporadiche occasioni. Proprio queste uscite hanno indispettito Jos Verstappen, il padre di Max: ''Helmut può dire quello che vuole, ma non lo sto vedendo accadere e sono deluso. Soprattutto all'inizio del campionato sono rimasto molto deluso. Poi ho scoperto la situazione reale. Cosa posso dire? Siamo troppo lenti. Vogliamo diventare campioni, ma quest'anno non succederà, o almeno non con la macchina com'è adesso. Mi ha sorpreso il divario così grande dalla Mercedes. Alla Mercedes vincono per le persone che compongono la squadra. Pertanto, la Red Bull dovrebbe organizzare meglio la squadra, scoprire dove sono i problemi e lavorarci su''.
MINACCIA VELATA Verstappen senior ha parlato anche del futuro prossimo, chiarendo quale sarà il fattore chiave per evitare lo spettro di un addio da parte di Max: ''È tempo che la Red Bull schieri una macchina con cui Max possa diventare campione. Se Max avrà una macchina competitiva il prossimo anno, non dovranno preoccuparsi di nulla''.