EPISODIO CONTROVERSO Mentre il Circus si sposta a Losail per il GP Qatar, la Mercedes ha voluto fare chiarezza sulla squalifica di Lewis Hamilton dal risultato delle qualifiche del GP Brasile per irregolarità dell'alettone posteriore. Il team campione del mondo sottolinea come la propria condotta sia stata corretta e solo un piccolo dettaglio, su cui si dovrà indagare, ha portato alla penalizzazione del proprio pilota.
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LE PREMESSE La spiegazione della Mercedes è arrivata tramite il direttore tecnico Mike Elliott, nel consueto debrief che il team pubblica sui social il giovedì successivo ai gran premi. Elliott ha esordito così: ''La semplice risposta è che abbiamo fallito un test che dovevamo superare. In realtà, la vicenda è un po' più sfumata di così. Nel regolamento ci sono due aspetti: ci sono i regolamenti tecnici, che sono le regole che dobbiamo rispettare, e poi ci sono le direttive tecniche, che sono emesse dalla FIA e in generale sono spiegazioni su come andranno a vigilare su quei regolamenti''. Alla premessa generale, l'ingegnere ha fatto seguire la premessa relativa al caso specifico di Interlagos: ''In questo caso, hai il piano principale dell'ala posteriore e hai un flap. E c'è una regola che afferma che ci deve essere uno spazio minimo tra quelle ali e uno spazio massimo quando si apre il DRS, e che la distanza massima dev'essere di 85 mm. Questo è scritto nei regolamenti ed è qualcosa che abbiamo effettivamente superato. L'ala non era più di 85 mm, o il flap non era a più di 85 mm di distanza dal bordo di uscita. La realtà è che non abbiamo superato la Direttiva Tecnica''.
COME È SORTO IL PROBLEMA Fatte queste premesse, Elliott ha poi spiegato l'episodio che ha poi portato alla squalifica di Hamilton: ''All'interno delle Direttive Tecniche, viene specificato come verrà effettuata la misurazione. Quello che dicono è che dobbiamo superare un test in cui spingono un cilindro di 85 mm di diametro in quella fessura e devono essere in grado di farlo passare con una forza minima di 10 newton. La realtà è che, mentre abbiamo superato il test per la maggior parte dell'intervallo, c'è stato un piccolo punto in cui non lo abbiamo superato''.
F1, GP Brasile 2021: la griglia di partenza della qualifica sprint, chiusa dalla Mercedes di Lewis Hamilton
LE VERIFICHE MERCEDES Un'irregolarità in effetti strana, proprio perché relativa solo a un punto dell'alettone. Elliott ha aggiunto che la Mercedes effettua sempre dei controlli in proprio per evitare simili spiacevoli sorprese: ''Ora, solo per metterlo in prospettiva, ovviamente cerchiamo di assicurarci che le nostre auto siano sempre legali, non vogliamo prendere questo tipo di sanzioni. Quello che facciamo è testare quelle ali in fase di test e sviluppo, e in quelle verifiche facciamo esattamente gli stessi test, ma lo facciamo con una forza molto più alta, 30 newton, e li superiamo. Proviamo quelle ali anche quando arriviamo in pista, quindi al mercoledì mattina o al giovedì mattina. Facciamo tutte quelle serie di test e quell'ala li aveva superati''.
ALA SEQUESTRATA Le cause che hanno portato all'irregolarità del particolare restano però ignoti anche alla stessa Mercedes, in quanto l'alettone incriminato è stato sequestrato dalla FIA, impedendo al team di svolgere le proprie indagini: ''Per qualche ragione, che dobbiamo ancora capire, abbiamo avuto una sorta di problema di affidabilità. Non sappiamo se si è trattato di un danno in pista o di qualcosa che si è staccato. Dobbiamo ancora scoprirlo, perché quell'ala è stata imbustata e ha una sorta di sigillo FIA''.