E anche il pacchianissimo weekend di Las Vegas ce lo siamo lasciati alle spalle, non senza problemi tra tombini birbanti e levatacce quando in Italia era l'alba. Diamo un ultimo sguardo all'imponente Sfera e partiamo dunque alla scoperta del meglio, ma soprattutto del peggio, dello sbrilluccicante fine settimana del GP Las Vegas.
Apriamo la puntata all'ombra della Sfera con la dura risposta di Stefano Domenicali e Greg Maffei, rispettivamente CEO della F1 e di Liberty Media, alle numerose critiche avanzate da alcuni piloti e appassionati nei confronti del tanto sponsorizzato evento di Las Vegas. Domenica i due si sono presentati tutti tronfi sulla griglia di partenza accompagnati dai 216 cm di Shaquille O'Neal, ingaggiato nell'insolita veste di bodyguard. La coppia italoamericana ha passato la mezz'ora prima del via passeggiando tra le monoposto e chiedendo ad alta voce se c'era qualcuno che voleva avanzare delle critiche al gippì nella Sin City. Solo un meccanico Ferrari ha osato farsi avanti ricordando l'increscioso episodio del tombino che ha costretto gli uomini di Maranello a un lavoro extra: di lui si sono perse le tracce dopo che nei suoi confronti è stato scatenato O'Neal, mandato in avanscoperta dalla parola d'ordine concordata con Domenicali e Maffei. SHAQ ATTACK
F1 2023, GP Las Vegas: ditegli qualcosa, ditegli
TOP
Max Verstappen: lo show molto ammerigano in quel di Las Vegas non ha solleticato affatto MV Megusta, che infatti ha vissuto l'esperienza in Nevada con un grado di scontrosità di livello 10 sulla scala ''Morgan a X Factor'' tra dichiarazioni denigratorie nei confronti dell'evento e accompagnamento di piloti fuori da curva 1. Nonostante questo alla fine vince sempre lui e al termine della gara non ha perso tempo nel salire su un improvvisato taxi per fuggire dal circuito con Leclerc e Perez, nella rivisitazione di un celebre film con Nicholas Cage (e forse anche di qualcos'altro per chi ha la ''cultura'' per capire il loghetto in basso a destra nella foto). VIA DA LAS VEGAS
FINALE A SORPRESA Siccome in pista alla fine non succede nulla di nuovo - Verstappen che vince, Leclerc che non vince...
Pubblicato da U&D - Il meglio e il peggio della Formula 1 su Domenica 19 novembre 2023
PILLOLE DI UP
Esteban Ocon: dopo una qualifica difficile nel corso della quale è stato bullizzato da Verstappen ed eliminato nel Q1, Estebanito si rende protagonista di una grande prestazione in gara, chiusa addirittura con la quarta posizione. Un ottimo modo per concludere un weekend in cui si è divertito moltissimo, tranne nel momento in cui gli hanno spiegato che l'iconica via di Las Vegas attraversata dal circuito non è in realtà dedicata a una delle sue attrici preferite, come l'erronea interpretazione del nome gli aveva fatto credere. MERYL STRIP
F1 2023, GP Las Vegas: la delusione di Esteban per la Strip
FLOP
Lando Norris: alla precoce eliminazione in qualifica ha aggiunto un'altrettanto precoce uscita di scena in gara, con un incidente piuttosto bruttarello che ha pure fatto prendere un piccolo spavento a tutti. Per fortuna i successivi controlli in ospedale hanno fatto tirare un sospiro di sollievo sulle sue condizioni e lo stesso FerLando è stato immortalato con un'espressione piuttosto soddisfatta mentre verificava, grazie all'intimità concessa da un lenzuolo, che anche i gioielli di famiglia fossero ancora perfettamente funzionanti. CONTROLLANDO NORRIS
F1 2023, GP Las Vegas: controlLando
PILLOLE DI DOWN
Lewis Hamilton: la prima volta a Las Vegas non è andata proprio come sperava il Luigino, messosi in mostra più per i consueti look sgargianti che per le prestazioni in pista. A giocare contro il suo rendimento anche gli orari notturni delle sessioni che lo hanno particolarmente scombussolato, tanto da venire più volte beccato a schiacciarsi un pisolino per cercare di combattere l'evidente stanchezza. HAMILSONN
F1 2023, GP Las Vegas: HamilSonn
I PREMI DI U&D
PREMIO ''BIEN''
Carlos Sainz: non poteva che essere una Ferrari a centrare in pieno quel birbante tombino saltato fuori nel corso delle FP1. Questa volte a pagare il conto con la sfiga è stato il povero Carlitos, che se l'è vista brutta e ha pure dovuto scontare un'ingiusta penalità sulla griglia di partenza. Non è chiaramente una coincidenza che in quel punto fosse passato poco prima, ma senza centrare il tombino killer, anche il connazionale Alonso che più tardi è andato a sincerarsi delle sue condizioni con una domanda che sapeva di leggero sfottò. TOMBIEN?
F1 2023, GP Las Vegas: tombien Carlos?
GUERRE STELLARI
Curioso e vivace scontro prima del via tra Lance Stroll e Paris Hilton. La bionda ereditiera americana si è recata dal canadese con aria di sfida, dicendogli ''E così il tuo paparino ti ha comprato un sedile eh? Il mio invece mi ha preso quell'hotel là'' indicandogli l'imponente Hilton Hotel di Las Vegas. Il pilota dell'Aston Martin ha replicato dicendole che il buon Lawrence gli aveva comprato proprio tutta la scuderia, al che la Paris ha scosso la chioma bionda promettendo che presto si farà regalare anche il campione del mondo 1996 di F1, giusto per possedere un titolo in più della famiglia Stroll. DAMON HILTON
F1 2023, GP Las Vegas: la Paris tutta contenta
LO SAPEVATE?
In molti si sono stupiti per la mancata difesa di Perez su Leclerc durante il decisivo attacco all'ultimo giro. In realtà il messicano, confuso dai cambiamenti cromatici della sua tuta nel corso del weekend, domenica era convinto di gareggiare con la Ferrari e di dover cedere la posizione al monegasco, impegnato nella rincorsa al quarto posto nel mondiale Piloti. Anche sul podio Checo ha largamente festeggiato il risultato con il suo compagno immaginario, come si vede nell'immagine qui sotto che evidenzia bene l'effettiva somiglianza tra le tute dei due piloti. Ancora adesso nessuno ha osato dire a Checo che in realtà stava correndo per la Red Bull. A PEREZ NON FAR SAPEREZ CHE NON CORRE PER LA FERREREZ
F1 2023, GP Las Vegas: festa tra compagni di squadra
SAGGEZZA POPOLARE
Tra i tanti ospiti vip passati dal box Ferrari c'è stato anche il deejay Steve Aoki, tra i protagonisti del pacchiano show del mercoledì notte. In molti si sono chiesti come mai il buon Steve sia stato presenza fissa tra gli uomini di Maranello fino al sabato, mancando invece la domenica. Una fonte interna al team ha spiegato poi che è stata una scelta della stessa Ferrari quella di non invitarlo ad assistere all'ennesima pole position non tramutata in una vittoria, assecondando così un famoso detto popolare che dovrebbe lenire il dolore per il risultato finale. AOKI NON VEDE, CUORE NON DUOLE
F1 2023, GP Las Vegas: Aoki non vede...
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