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Formula 1

Dal congelamento dei motori nasce Red Bull Powertrains Limited


Avatar di Luca Manacorda, il 15/02/21

3 anni fa - La Red Bull ha definitivamente risolto il rebus motori

Ufficiale l'accordo Red Bull-Honda per i motori dal 2022 in poi
La Red Bull ha definitivamente risolto il rebus motori per le prossime stagioni

ACCORDO INNOVATIVO Il congelamento dello sviluppo dei motori, ratificato dalla F1 Commission riunitasi la scorsa settimana, è stato l'ultimo passo necessario per permettere alla Red Bull di dare il via al progetto pensato negli scorsi mesi per risolvere il rebus della fornitura delle power unit, un problema nato in seguito alla decisione della Honda di abbandonare il Circus al termine di questa stagione. Questa mattina, il team austriaco ha annunciato la nascita della divisione Red Bull Powertrains Limited, la quale sfrutterà la tecnologia dei motori giapponesi concessa dalla casa nipponica per realizzare in proprio i propulsori per i prossimi campionati.

COIVOLTA ANCHE L'ALPHATAURI L'accordo tra le parti ha validità triennale, esattamente come il congelamento deciso giovedì scorso, e permetterà anche all'AlphaTauri di avvalersi degli stessi motori. In pratica, le due scuderie arriveranno così fino al 2025, anno in cui sono attesi i propulsori di nuova generazione. La nuova Red Bull Powertrains Limited sarà ospitata dal Red Bull Technology Campus di Milton Keynes, in Gran Bretagna.

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DELUSIONE TRASFORMATA IN SUCCESSO Con la Mercedes che si era chiamata fuori avendo già altre tre team da motorizzare, i rapporti con Renault incrinati dalle ultime stagioni passate assieme e una Ferrari poco propensa a una partnership con una diretta avversaria, la Red Bull si era ritrovata in un potenziale vicolo cieco. Proprio gli altri produttori delle power-unit avevano però teso la mano agli austriaci dichiarandosi disponibili al congelamento dei motori per il triennio 2022-2024, condizione che avrebbe permesso di adottare questa situazione, da subito evidenziatasi come la migliore. Il team principale Chris Horner ha dichiarato: ''Questo accordo rappresenta un passo significativo per la Red Bull nel suo viaggio in F1. Siamo stati comprensibilmente delusi quando Honda ha deciso di lasciare lo sport come produttore di motori, poiché il nostro rapporto ha prodotto un successo immediato, ma siamo grati per il loro supporto nel facilitare questo nuovo accordo. Honda ha investito in modo significativo nella tecnologia ibrida per garantire la fornitura di propulsori competitivi a entrambe le squadre. Ora iniziamo il lavoro per portare in-house la divisione Power Unit e integrare le nuove strutture e il personale nel nostro Technology Campus''.

GP Messico 2019, Helmut Marko e Christian Horner nel paddock dell'Hermanos RodriguezGP Messico 2019, Helmut Marko e Christian Horner nel paddock dell'Hermanos Rodriguez

MOSSA CORAGGIOSA Il consulente di Red Bull Motorsport, Helmut Marko, sottolinea il peso della scelta innovativa fatta dalla Red Bull per uscire da una situazione potenzialmente molto complicata: ''Abbiamo discusso di questo argomento con Honda per un po 'di tempo e, a seguito della decisione della FIA di congelare lo sviluppo del propulsore dal 2022, abbiamo finalmente potuto raggiungere un accordo sull'uso continuato della power-unit ibrida Honda. Siamo grati per la collaborazione della Honda in questo senso e per aver contribuito a garantire che sia la Red Bull Racing sia  la Scuderia AlphaTauri continuino ad avere power-unit competitive. La creazione di Red Bull Powertrains Limited è una mossa coraggiosa da parte di Red Bull, ma è stata fatta dopo un'attenta e dettagliata considerazione. Siamo consapevoli dell'enorme impegno richiesto, ma crediamo che la creazione di questa nuova società sia l'opzione più competitiva per entrambi i team''.


Pubblicato da Luca Manacorda, 15/02/2021
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