UN ANNO DA RECORD Ieri pomeriggio, con la prima sessione di prove libere del Gran Premio del Bahrain, è scattata la stagione 2021. Sarà un anno denso di gare (ben 23, Covid permettendo) e, forse, anche di primati. Ce ne sono alcuni che sono prossimi a cadere, altri che potrebbero cadere a fine anno, e la maggior parte nel corso della stagione. Andiamo a scoprire, record per record, chi potrà fare la storia nel corso di questo interessantissimo 2021.
Tutti i record a rischio nel 2021
- I mondiali di Schumacher
- Sempre in testa!
- Cilindro dal cappello
- La pista preferita
- L'eroe delle due epoche
- Presenza fissa
- Vittoria fissa
- Circuito differente
- Serve una vittoria!
- ...o un secondo posto.
- I record stagionali
I mondiali di Schumacher
Lewis Hamilton ha vinto nel 2020 il suo settimo titolo, ''pattando'' il primato storico di Michael Schumacher. Il grande obiettivo del 2021 per il britannico è superare il mito tedesco e riscrivere la storia della Formula 1, diventando il primo uomo a potersi fregiare di otto corone iridate. Per farlo al britannico non basterà che battere tutti, come sta facendo da quattro anni a questa parte. Facile a dirsi, più complicato a farsi, vista una concorrenza che - oggi più che in passato - sembra agguerritissima, in primis quella di Max Verstappen e della Red Bull. Questo record passa per due altri traguardi prestigiosi, ovvero la famigerata quota 100 sia nella classifica delle pole position (dove Lewis è a 98), che in quella delle vittorie (ne ha 95, avendo superato lo scorso anno il primato storico di Schumacher, fermo a 91). Se dovesse conquistare la sua ottava corona, inoltre, Lewis eguaglierebbe anche il numero di titoli consecutivi di Schumi: cinque.
Lewis Hamilton festeggia il settimo titolo iridato con la Mercedes
Sempre in testa!
Un record molto più a portata di mano per Lewis Hamilton è quello dei giri in testa. Dopo aver già fatto suo il numero di km in testa (attualmente sono 25.900 quelli percorsi dal britannico contro i 24.148 passati al comando dal tedesco), sembra giunto il momento del sorpasso anche per quel che riguarda i giri. Michael Schumacher nel corso della sua carriera è transistato per 5.111 volte in prima posizione sul traguardo di un GP, Lewis è a 5.099, in pratica gli serviranno solo altri 13 giri al comando di una gara per infrangere quest'altro vecchio record di Kaiser Schumi.
Test F1 2021: Lewis Hamilton (Mercedes) precede la Red Bull
Il cilindro dal cappello
Questo è un primato un po' più laborioso da raggiungere, soprattutto in un epoca in cui è diventato più difficile portare a casa un cosiddetto hat-trick: letteralmente ''trucco del cappello'', con riferimento alla magia, ma più banalmente il conseguimento di vittoria, pole e giro veloce nello stesso weekend di gara. Se il problema non è tanto fare la doppietta pole-vittoria, fatto ancora all'ordine del giorno nella Formula 1 moderna, meno facile affiancarci anche il giro veloce, visto che nel finale di gara in molti montano gomme nuove e vanno a caccia del punto bonus, cosa non sempre possibile per chi comanda un GP. In ogni caso Schumacher ne ha portati a casa 22 in carriera, Lewis Hamilton è a quota 18. Nei 23 prossimi GP è difficile, ma non impossibile, che si stabilisca questo record. complicato per il campione di Stevenage anche l'aggancio al connazionale Jim Clark a quota 8 Grand Chelem (hat trick + gara sempre in testa), gliene servirebbero altri due, visto che è fermo a 6 da Abu Dhabi nel 2019.
F1 GP Turchia 2020, Istanbul: Lewis Hamilton (Mercedes AMG Petronas F1) esulta sul podio
La pista preferita
L'ennesimo primato nel mirino di Lewis Hamilton, e che potrebbe scivolare via dal carniere di Michael Schumacher, è quello del maggior numero di successi sulla stessa pista. Attualmente entrambi detengono il record con otto affermazioni, come quelle conseguite dal britannico all'Hungaroring e dal tedesco a Magny Cours. Se quest'anno Lewis dovesse trionfare un'altra volta in Ungheria, sarebbe il primo nella storia a vincere nove GP sulla stessa pista. Lo stesso discorso, e negli stessi luoghi, vale anche per il GP: nessuno hai fin qui mai vinto nove edizioni dello stesso evento, e ovviamente Lewis potrebbe farlo con l'appuntamento magiaro. Passando invece alle pole position, se dovesse disputarsi senza problemi legati al Covid il GP d'Australia, Lewis supererebbe Senna e Schumacher come miglior poleman su una singola pista e a un singolo evento, primato attualmente detenuto in comproprietà con le altre due leggende, che hanno conseguito 8 partenze al palo rispettivamente a Imola, nel GP di San Marino, e a Suzuka, nel GP del Giappone. Infine i giri veloci: Lewis Hamilton ne ha conquistati sette in carriera a Monza, come Mansell nel GP di Gran Bretagna e Schumacher a Barcellona e nel GP di Spagna: se dovesse ottenere il fast lap nel tempio della velocità nel GP d'Italia 2021, Lewis diventerebbe il primo pilota della storia a ottenere 8 giri veloci nello stesso evento e sulla stessa pista. Finito? No! Con un podio al Gran Premio di Gran Bretagna Lewis raggiungerebbe Alain Prost in vetta ai piloti per più volte tra i primi tre nel GP nazionale, per ora il quattro volte iridato è solo in testa con 11 podi nel suo GP di Francia.
F1, GP Italia 2020: Lewis Hamilton (Mercedes) precede la Racing Point di Lance Stroll
L'eroe delle due epoche
Fernando Alonso rientra in Formula 1 dopo due stagioni di assenza, e la sua ultima vittoria risale al Gran Premio di Spagna del 2013 a Barcellona con la Ferrari. Se dovesse riuscire nell'impresa di conquistare un successo con l'Alpine, batterebbe tre primati: il primo lo soffierebbe a Riccardo Patrese, diventando il pilota con la maggiore distanza temporale tra due sue vittorie, gli altri due a Kimi Raikkonen, ma andiamo per ordine. Attualmente il record di Patrese è di 2.402 giorni tra l'affermazione conseguita nel 1983 al GP del Sud Africa (a Kyalami) e quella del 1990 nel GP di San Marino (a Imola), e per Alonso saranno 2.877 giorni questa domenica che non sale sul gradino più alto del podio. Per quel che riguarda i record di Kimi, invece, il primo risale alla vittoria ad Austin nel 2018: il finlandese celebrò dopo 114 GP di astinenza, lo spagnolo è già a 153 (115 delle quali corse) e dunque ogni GP è buono per appropriarsi di questo primato. Il secondo, infine, riguarderebbe l'arco temporale più ampio tra la prima e l'ultima vittoria in carriera, sempre realizzato da Raikkonen con 15 anni e 6 mesi tra l'affermazione in Malesia nel 2003 e negli USA nel 2018. La prima vittoria dello spagnolo è dello stesso anno di Kimi, il 2003, in Ungheria. Entrambi, vincendo quest'anno, potrebbero fregiarsi del primato. Infine Kimi Raikkonen, dovesse portare a casa un giro veloce in questa stagione, soffierebbe il record a Schumacher, che tra primo e ultimo fast lap ha visto passare ben 339 GP, così come accadrebbe con una improbabile vittoria (347 sono i GP intercorsi tra la prima e l'ultima di Re Schumi).
F1, GP Stati Uniti 2018: Kimi Raikkonen (Ferrari) festeggia la vittoria
Presenza fissa
Il primo record della stagione arriverà da Kimi Raikkonen, che con la sua sola presenza al GP del Bahrain di questa domenica, raggiungerà Rubens Barrichello e Michael Schumacher in testa alla classifica del maggior numero di stagioni corse in Formula 1. E dire che il finlandese ne saltò due per dedicarsi ai rally, altrimenti questo primato sarebbe già suo appannaggio da tempo. La coppia d'oro della Ferrari si trova a quota 19 stagioni con almeno un GP corso in carriera, il finlandese è a 18 e timbrerà il cartellino della 19° annata nel massimo campionato tra qualche ora, all'età di 41 anni passati. Un altro primato correlato che potrebbe ottenere Kimi nel 2021 è quello di andare a punti in 19 edizioni differenti del mondiale, così come solo Schumi, visto che a Barrichello mancano punti della fallimentare stagione 2007 con la Honda.
F1 Test Bahrain 2021, Sakhir: Kimi Raikkonen (Alfa Romeo Racing)
Vittoria fissa
Tornando ai record che riguardano Lewis Hamilton e Michael Schumacher, il britannico - vincendo almeno una gara in questa stagione - eguaglierebbe il tedesco nel numero di vittorie in anni differenti, ben 15. Sebbene per entrambi le stagioni sarebbero consecutive, la differenza è che Lewis è fin qui il solo pilota nella storia ad aver vinto almeno un GP in ogni anno disputato nel massimo campionato, mentre per Schumi mancano all'appello la sua prima stagione in Formula 1 e i tre anni fatti con la Mercedes.
Michael Schumacher in bianco sulla Ferrari 412 T2 | Foto: Girardo.com
Circuito differente
Lewis Hamilton già detiene i primati di maggior numero di vittorie (29), di pole position (29) e di podi (32) su circuiti differenti, così come quello dei giri veloci, ma in comproprietà con Michael Schumacher a quota 24. Se quest'anno dovesse ottenere un fast lap su una delle piste dove non è mai riuscito a farlo in passato, ovvero a Baku, Le Castellet, Città del Messico e nelle inedite Zandvoort e Jeddah, salirebbe al primo posto in solitaria.
F1 GP Turchia 2020, Istanbul: Lewis Hamilton (Mercedes) esulta dopo aver vinto il 7° titolo
Serve una vittoria!
Veniamo invece a un primato negativo che potrebbe essere stabilito nel 2021: Carlos Sainz ha fin qui conquistato 372 punti in Formula 1 senza mai vincere un GP. Si tratta del terzo pilota della storia dopo Hulkenberg (521 punti) e Grosjean (391 punti). Se dovesse dunque chiudere la sua stagione d'esordio con almeno 150 punti (in media 6,5 a gara, non è impossibile) ma nemmeno un successo, toglierebbe a Hulk questo poco ambito primato.
F1 GP Bahrain 2021, Sakhir: Carlos Sainz (Scuderia Ferrari)
...o un secondo posto!
Lewis Hamilton potrebbe privare Schumacher di un altro record, quello di secondi posti in carriera. Michael ne ha conquistati 43, mentre Lewis è fermo a quota 40. In questa particolare classifica sono in lizza per il primato anche Raikkonen e Alonso a quota 37 e Vettel a 35. Nella classifica dei terzi posti è invece praticamente irraggiungibile per quest'anno Kimi Raikkonen, che ne vanta 45 contro i 33 di Vettel e i 30 di Hamilton. Combinando le due piazze d'onore, il finlandese ne ha conquistate 82 in carriera, Hamilton 70, Vettel 68 e Alonso 65: anche qui, non ci saranno record con ogni probabilità, ma qualcosa si muoverà nel corso del 2021. Altre piccole pillole statistiche: con il primo podio del 2021 Hamilton raggiungerà Schumacher a quota 15 stagioni consecutive in F1 con almeno un podio, e lo supererà per podi con lo stesso costruttore, al momento entrambi sono a quota 116 rispettivamente con Mercedes e Ferrari.
F1 2004: Kimi Raikkonen (McLaren) con Michael Schumacher (Ferrari) sul podio del GP Belgio
I record stagionali
Infine un primato stagionale. In quello che sarà il mondiale più lungo di sempre (sempre covid permettendo), con 23 GP previsti, potrebbe essere ritoccato il numero di vittorie, pole position, giri veloci, punti o podi stagionali. Ciò richiederebbe però una supremazia assoluta da parte di un pilota, in grado di accaparrarsi i prestigiosi primati che seguono: vittorie (Schumacher e Vettel con 13), pole (Vettel con 15), giri veloci (Schumacher e Raikkonen con 10), punti (Hamilton con 413) e podi (Schumacher, Vettel, e Hamilton - quattro volte - con 17).