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Formula 1

Hakkinen e l'"inspiegabile" longevità di Kimi Raikkonen


Avatar di Luca Manacorda, il 02/09/21

3 anni fa - Il due volte campione del mondo ha espresso il suo rispetto per Iceman

Il tributo di Hakkinen alla carriera di Raikkonen
Il due volte campione del mondo ha espresso il suo rispetto per Iceman, capace di correre in F1 per due decenni

FINLANDESI VINCENTI Prossimo ai 42 anni, e con quasi 350 gran premi alle spalle, ieri Kimi Raikkonen ha annunciato il suo ritiro dalla F1 al termine di questa stagione. Una notizia che ha avuto grande risalto, essendo Iceman uno dei piloti più famosi e amati del Circus. Tra le tante reazioni al suo annuncio è interessante quella del connazionale Mika Hakkinen, due volte campione del mondo che di fatto aveva ceduto il testimone al giovane Kimi, lasciandogli il sedile in McLaren a partire dalla stagione 2002.

F1, GP Austria 2021: Kimi Raikkonen con la sua famigliaF1, GP Austria 2021: Kimi Raikkonen con la sua famiglia

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OCCUPAZIONE USURANTE Parlando con i media finlandesi, Hakkinen ha voluto sottolineare in particolare la straordinaria longevità di Raikkonen: ''Apprezzo l'energia di Kimi e la forza con cui è stato in grado di guidare in F1 per così tanto tempo. È davvero usurante viaggiare in tutto il mondo e occupare diversi ruoli a livello di rappresentazione. Non si tratta solo di vincere e spruzzare lo champagne, ma di combattere e risolvere costantemente i problemi''.

LONGEVITA' INSPIEGABILE Grande rivale di Michael Schumacher a cavallo del nuovo millennio, Hakkinen disse basta con la F1 all'età di soli 33 anni: ''Il fatto che Kimi abbia continuato così a lungo è inspiegabile. Lo rispetto davvero. Io ho smesso in età relativamente giovane per vari motivi. Uno di questi è stato il mio brutto incidente nel 1995 (ad Adelaide nel GP Australia, rimase in coma due giorni ndr) . Mi sono reso conto che ci sono alcuni rischi in F1, è uno sport pericoloso. Ho avuto ancora qualche incidente poi a cui sono sopravvissuto integro e ho vinto un paio di campionato, ma dopo il successo sono giunto alla conclusione che non volevo più rischiare la vita per questo sport''.


Pubblicato da Luca Manacorda, 02/09/2021
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