OFFERTA SUL TAVOLO È sempre più probabile che per il 2021 Sebastian Vettel accetti l'accordo che l'Aston Martin, ora Racing Point, gli ha già offerto. Il tedesco avrebbe così la possibilità di rimanere al volante di una vettura competitiva che, con i regolamenti congelati per il prossimo anno, dovrebbe confermarsi nel pacchetto di mischia in lotta alle spalle delle imprendibili Mercedes. L'ingaggio del quattro volte campione del mondo comporterebbe la partenza di uno degli attuali piloti della scuderia di Lawrence Stroll, ossia Sergio Perez e il figlio Lance Stroll, nonostante entrambi abbiano degli accordi pluriennali.
F1, GP Ungheria 2020: i piloti della Racing Point, Sergio Perez e Lance Stroll
RITORNO ALLE ORIGINI Nonostante la lunga militanza nel team, di cui fa parte dal 2014, Perez resta il candidato numero 1 a cedere il sedile a Vettel. Non appena si è profilato questo epilogo, al messicano sono giunte numerose offerte da squadre di altre categorie, nonché da un team di F1. Uno scenario confermato dallo stesso Perez, che però non ha voluto fare nomi. La scuderia del Circus che lo ha cercato è però con buona certezza l'Alfa Romeo Sauber, team nel quale il pilota 30enne ha debuttato e si è fatto notare con eccellenti risultati nel biennio 2011-2012.
KIMI AI SALUTI Il team svizzero deve riservare uno dei due sedili a un pilota della Ferrari Academy. Quel posto attualmente è di Antonio Giovinazzi e in futuro potrebbe venire occupato da Mick Schumacher o da Robert Shwartzman, attualmente impegnati entrambi in F2, dove stanno ottenendo buoni risultati. Perez prenderebbe dunque il posto di Kimi Raikkonen, ormai prossimo alle 41 candeline e che nel recente passato non ha escluso di poter decidere di ritirarsi al termine di questa stagione. L'Alfa Romeo accoglierebbe a braccia aperte Perez, non solo perché conosce già l'ambiente, ma anche perché gli vengono riconosciute doti di feedback tra le migliori del Circus. La squadra sta affrontando una stagione difficile e, con la crescita della Williams, come si è già visto in Ungheria sembra candidata a scivolare all'ultimo posto tra i team. L'ingaggio di un pilota come Perez sarebbe dunque manna dal cielo.
F1 GP Australia 2020, Melbourne: Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo Racing)
ANNO DI TRANSIZIONE Ovviamente, questa prospettiva non è sicuramente allettante per Perez, che si ritroverebbe in una scuderia molto meno competitiva. Il messicano, messo alle strette dall'arrivo di Vettel in Aston Martin, accetterebbe però questa soluzione di ripiego, in attesa di valutare le opzioni per il 2022, un anno che sarà molto importante per la F1, con l'esordio del nuovo regolamento. Mostrare di saper portare a punti una scuderia in difficoltà gli permetterebbe di mantenere quella stima che si è costruito in tanti anni di F1, dove è stato in grado di salire sul podio ben otto volte nonostante non abbia mai potuto disporre di una vettura di prima fascia.