Il team principal dell'AlphaTauri, Franz Tost, ha stretti legami con la famiglia Schumacher da molti anni e lo scorso inverno ha provato a ingaggiare Mick Schumacher al posto del partente Pierre Gasly. Come noto, dai vertici Red Bull è poi arrivata la decisione di puntare su Nyck De Vries, con Helmut Marko arrivato a specificare di non aver mai avuto interesse verso il figlio del grande Michael, scatenando tra l'altro le ire dello zio Ralf.
IL NO DELLA RED BULL Il 67enne Tost, che si ritirerà dal suo ruolo a fine stagione, è tornato sulle trattative dello scorso inverno in un'intervista a sport.de: ''Ho difeso Mick, aveva esperienza in F1 ed era ancora giovane. Questo non era il caso di De Vries''. Come ricorda il manager austriaco, la Red Bull decise di puntare su quest'ultimo perché ''non c'era nessun altro in quel momento''. L'olandese, 28 anni, aveva alle spalle il solo GP Italia 2022 corso con la Williams in sostituzione dell'indisponibile Alex Albon. La decisione di puntare su di lui è stato poi ritenuta fallimentare dopo appena 10 gran premi, tanto da deciderne l'avvicendamento con Daniel Ricciardo.
SCENARI FUTURI Sfumata questa opportunità, Mick Schumacher è stato ingaggiato dalla Mercedes come pilota di riserva. Secondo Tost, questa è la situazione migliore in cui trovarsi per sperare in un ritorno in F1 da titolare: ''Toto Wolff è molto ben collegato. Penso che farà di tutto per assicurarsi che Mick trovi un posto prima o poi. Non importa con quale squadra, se si presenta l'opportunità, deve coglierla. Non avrà l'opportunità di scegliere a lungo''. Di sicuro, quell'occasione non sarà mai con un team della Red Bull: ''Siamo occupati. Abbiamo alcuni giovani piloti in arrivo, alcuni talenti del pool di piloti della Red Bull. Ci rivolgeremo sicuramente a loro'' ha concluso Tost.