TORNA O NON TORNA? Ha fatto molto rumore l'indiscrezione di mercato lanciata da Giorgio Terruzzi sulle pagine del Corriere della Sera, secondo la quale a Maranello si sta preparando il ritorno di Jean Todt alla Ferrari. Per lui sarebbe pronto un ruolo di superconsulente per aiutare il Cavallino Rampante ad aumentare il proprio peso politico, apparso uno dei punti deboli negli ultimi anni. Il francese ha appena terminato il suo lungo mandato come presidente della FIA e in teoria il suo nuovo compito dovrebbe essere quello di inviato speciale dell'Onu per la sicurezza stradale.
LA REAZIONE DI BINOTTO Di questo scenario si è parlato ovviamente anche a Yas Marina. Nella conferenza stampa del venerdì, Mattia Binotto ha commentato inizialmente in maniera molto diplomatica: ''Ho sentito e letto di alcune speculazioni al riguardo, ma posso dire che finora sono solo speculazioni. Personalmente ho lavorato con Jean Todt, è stato il mio capo, penso di aver imparato molto da lui. È stato un onore lavorare con lui e qualunque sia il futuro, sarebbe comunque un onore per me lavorare insieme a lui, perché credo ancora che come squadra ci sia ancora molto da imparare''.
UN SECCO NO Insomma, leggendo tra le righe di queste frasi si potrebbe intravedere uno spiraglio per la realizzazione di questo clamoroso ritorno. Alla successiva domanda se fossero in corso trattative con Todt, però, Binotto è stato decisamente netto: ''No!'' ha risposto con tono irremovibile. Il francese in Ferrari ha ricoperto i ruoli di team principal, amministratore delegato e direttore generale della divisione corse. Dal momento del suo addio, avvenuto all'inizio del 2009 per lanciare la sua candidatura a presidente della FIA, il team di Maranello non ha più vinto un titolo mondiale.