AMICI OLTRE LA F1 Negli ultimi tempi sono aumentate le dichiarazioni di Jean Todt sulle condizioni di Michael Schumacher. Come noto, l'ex pilota è convalescente dopo l'incidente sugli sci avvenuto nel dicembre del 2013 e da allora la famiglia ha fatto scendere il massimo riserbo sul suo reale stato fisico. In virtù dello stretto rapporto di amicizia rimasto anche dopo la fine della comune esprienza in Ferrari, il francese è tra le poche persone che visitano regolarmente il sette volte campione del mondo e i suoi aggiornamenti, sebbene molto indiscreti nel pieno rispetto della scelta dei parenti più stretti del tedesco, sono sicuramente tra i più attendibili.
F1 2006: Michael Schumacher e Jean Todt (Ferrari)
SCHUMI COMBATTENTE Il presidente della FIA ha parlato di Schumacher in un'intervista a RTL France. Alla consueta domanda su come stia il tedesco, Todt ha risposto: ''Questa è una domanda su cui sarò estremamente riservato. Vedo Michael molto spesso, una o due volte al mese. La mia risposta è sempre la stessa: combatte. Possiamo solo augurare a lui e alla sua famiglia che le cose migliorino. È curato molto bene ed è in un posto molto confortevole''. Il Kaiser è confinato nella sua splendida casa che si affaccia sul lago di Ginevra, dove riceve tutte le migliori cure possibili.
LA CARRIERA DI MICK Il cognome Schumacher sta per tornare in F1 grazie al figlio Mick, prossimo a diventare un pilota della Haas nella prossima stagione. A Todt è stato dunque chiesto se Michael è in grado di seguire lo sviluppo della carriera dell'erede e la risposta del presidente della FIA è di quelle che aumentano le speranze che l'indimenticato campione sia in condizioni meno gravi di quello che si teme: ''Certo che lo sta seguendo. Mick probabilmente correrà in F1 il prossimo anno, il che sarà una grande sfida. Saremmo lieti di avere un nuovo Schumacher al più alto livello delle corse automobilistiche''.