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Hamilton valuta nell'ordine del mezzo secondo il vantaggio della Ferrari sulla Mercedes ma anche dei top team sul resto del gruppo
TOP TEAM NEL MIRINO Nel corso dell'ultima giornata di test di Barcellona, a poche ore dalla bandiera a scacchi che decreterà la fine di otto intensissimi giorni di prove in pista, Lewis Hamilton si è concesso ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa nel motorhome della Mercedes. Il cinque volte campione del mondo britannico ha tracciato il bilancio complessivo dei test, aggiudicando alla Ferrari la palma di miglior team dell'inverno. Lewis ha però fatto di più, quantificando nell'ordine del mezzo secondo il vantaggio del team di Maranello su quello di Stoccarda. Pretattica? Un po' sì, gli indizi portano a pensare che il margine sia minore. Mezzo secondo è, per Hamilton, anche il vantaggio che i top team hanno sul resto del gruppo, che si sta avvicinando a grandi falcate. Insomma, un mondiale che si preannuncia caldissimo e combattuto.
#F1#F1Testing@LewisHamilton in conferenza stampa: “Non sono sicuro ma pensiamo che #Ferrari abbia mezzo secondo di vantaggio. Stiamo migliorando, conta essere davanti nelle qualifiche di Melbourne #AusGP” pic.twitter.com/bfBbALO4pV
— motorbox.com (@motorboxcom) 1 marzo 2019
PICCOLO MARGINE Nel corso della mattinata, con quasi tutti i team a spingere sulle coperture C5, si è visto in effetti un piccolo vantaggio della Ferrari nei confronti della Mercedes, quantificabili sui 3 decimi sia se prendiamo in considerazione il miglior giro ottenuto da Vettel (1'16"221) e Bottas (1'16"561), sia la somma dei loro ideal time (ovvero il giro che si ottiene unendo i migliori tre settori): 1'16"050 è quello di Seb, 1'16"398 quello di Valtteri, un paio di decimi di guadagno per entrambi sulle loro migliori prestazioni odierne. E ognuno negherà fino alla morte di aver spinto, senza considerare che sul giro secco il finlandese non è Lewis... In sostanza si può pensare che ci sia un piccolo margine tra Ferrari e Mercedes, ma inferiore al mezzo secondo. Più vicina alla realtà la seconda affermazione di Lewis: il resto del gruppo è molto più vicino, basti guardare la Toro Rosso, distante appena 6 decimi, sia ieri che oggi dai tempi della Ferrari, ed è lecito presumere che la Red Bull possa fare anche meglio.
MEZZO SECONDO Ma vediamo direttamente cosa ha detto Hamilton nella conferenza, seguita per voi dal nostro inviato Salvo Sardina: "Abbiamo un gran pacchetto, ogni anno è così" - ha esordito il britannico - "Stiamo ancora lavorando per migliorare, e lo facciamo con costanza ogni giorno. Ovviamente sono solo test e non importa chi sia davanti oggi, conta essere davanti a Melbourne. Attualmente la Ferrari è la più veloce, velocissima, e la sfida sarà più dura che mai, anche perché non credo che Vettel sarà il mio unico avversario. Al momento 3 team sono al top e dietro si stanno avvicinando, prima avevano un secondo di ritardo, ora mezzo secondo. Sarà eccitante. Il gap con la Ferrari? Non sono sicuro, ma penso circa mezzo secondo. A Melbourne potrebbe essere anche più basso, o più alto, non abbiamo visto i dati GPS e non conosciamo le mappature dei motori. Non c'è molto tempo prima della prima gara, ma stiamo migliorando e sarà interessante vedere cosa potremo fare. Ci vorranno almeno quattro gare prima di capire il nostro pieno potenziale."
Roscoe inspecting the tyres. Yup he concurs they are too hard to bite https://t.co/uJZXf1vO0Lpic.twitter.com/7OWD3XSWpe
— Lewis Hamilton (@LewisHamilton) 28 febbraio 2019
PIRELLI TROPPO DURE Con queste premesse, le motivazioni per Lewis non mancheranno di certo: "Non ho molta memoria, ogni hanno è come se ripartissi da zero per cui ho tantissime motivazioni a far bene, quest'anno sarà una montagna da scalare e sono ispirato a fare sempre meglio, il mio obiettivo è migliorarmi ogni volta." E non sarà facile, visto che Hamilton si è anche lamentato delle nuove Pirelli: "A Roscoe non sono piaciute, ha detto che erano troppo dure" - ha esordito con una battuta, riferendosi a un video postato sui social in cui il suo cane prova ad addentare con una mescola C3, prima di concludere - "Non ho davvero molte cose buone da dire a riguardo, quindi preferisco non dire nulla. Le gomme dello scorso anno con la spalla bassa portate a Silverstone e in Francia erano ottime, quest'anno si fa anche confusione con tutti questi C1, C2, C3, C4. Ogni anno, però, all'inizio non ho mai buone sensazioni..."