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Inizia la seconda settimana di test al Montmelò. Ecco le cinque domande a cui presto saremo in grado di rispondere
VERSO I TEST-2 La Formula 1 torna in pista a Barcellona per la seconda tornata di test prestagionali. Dopo aver scoperto ilDas della Mercedes, tutti i rivali sono preoccupati della possibile potenza di fuoco del team anglo-tedesco. Ma, almeno stando alle parole pronunciate in conferenza stampa da Mattia Binotto, non ci si aspetta che il dispositivo adottato dai campioni in carica possa alterare i valori in campo. Sarà vero? Dopo lecinque verità emerse dalla prima sessione di test invernali, ecco cinque cose che ci aspettiamo di scoprire dalla seconda (e ultima) settimana di questo breve precampionato.
F1 Test Barcellona 2020: Valtteri Bottas ha ottenuto il giro più veloce nella prima settimana
- CI SARÀ UN NUOVO RECORD DELLA PISTA?
Valtteri Bottas ci è andato molto vicino, fermandosi a soli tre decimi dal record che lui stesso aveva segnato nelle qualifiche del Gp di Spagna 2019. Non sarà di sicuro un verdetto decisivo sul prosieguo della stagione, ma è di certo una curiosità che potrà ricevere risposta nei prossimi tre giorni: qualcuno riuscirà a ottenere il nuovo record del Circuit de Catalunya? Considerati i trend visti la scorsa settimanaprobabilmente sì, dato che le monoposto di quest’anno sembrano sensibilmente più veloci e affidabili di quelle del 2019. Certo, nessuno si spingerà al 100%, per cui è probabile che poi – meteo permettendo – nel weekend ufficiale il limite della pista sarà di nuovo spostato ancora un po’ più in là.
F1 Test Barcellona 2020: Charles Leclerc (Ferrari)
- QUALE LA GRIGLIA DI PARTENZA IDEALE?
Ok, si tratta soltanto di prove prestagionali che, in quanto tali, significano poco o nulla. Però il giochino vecchio quanto la Formula 1 al tempo dei test contingentati vale sempre la pena farlo: quali sono i rapporti di forza alla vigilia dell’inizio del campionato? Al momento abbiamo pochi dati perché gran parte delle squadre ha lavorato sottotraccia, ma è sicuro che tra tre giorni sapremo qualcosa in più. Certo, magari i top team non si spingeranno al massimo delle proprie potenzialità, però sarà comunque possibile farsi un’idea di massima con il nome della scuderia campione d’inverno e, a scalare, di tutte le altre macchine a formare un’ideale (e quanto mai provvisoria) griglia di partenza. Che poi Melbourne potrà confermare o smentire del tutto, come accaduto nel 2019.
F1 Test Barcellona 2020: la Red Bull-Honda RB16 di Max Verstappen
- HONDA È DAVVERO COSÌ AFFIDABILE?
Affidabilità, affidabilità e ancora affidabilità. La parola magica su cui spesso si basa la differenza tra vincitori e sconfitti a fine campionato. Ed è in tal senso che Honda, almeno a giudicare dai primi tre giorni di test, pare aver percorso enormi passi in avanti. Quello che, insomma, è stato storicamente il tallone d’Achille del motorista nipponico potrebbe riscoprirsi come uno dei punti di forza su cui costruire potenziali successi. Nel 2019, già a Barcellona si vociferava che Red Bull avrebbe pagato la penalità per l’utilizzo di componenti power unit oltre il limite consentito. Quest’anno, invece, Honda è addirittura primatista nella classifica dei motori con più chilometri percorsi. Un bel punto di partenza, ma questa settimana inevitabilmente si dovranno anche utilizzare mappature un po’ meno conservative. Se tutto dovesse filare liscio, Red Bull potrebbe pericolosamente candidarsi al ruolo di anti-Mercedes…
F1 Test Barcellona 2020: Lewis Hamilton (Mercedes)
- QUALI I REALI VANTAGGI DEL DAS?
La Mercedes ha davvero sorpreso tutti presentando al mondo l’innovativo sistema denominato Dual Axis Steering, che consente a Lewis Hamilton e Valtteri Bottas di azionare un comando per variare in corsa la convergenza delle ruote anteriori. Lo stupore alla vista dello sterzo magico è stato tangibile all’interno del paddock di Barcellona sia tra giornalisti in sala stampa, sia tra ingegneri e addetti ai lavori. Quello che ancora però pochi hanno quantificato è il reale vantaggio che il Das potrà regalare alla W11: cronometrico (qualcuno parla di due decimi al giro), di gestione gomme in gara ma anche nel giro di lancio in qualifica, o semplicemente di velocità di punta nei rettilinei? O magari tutte e tre? Di certo, presto ne sapremo di più.
F1 Test Barcellona 2020: la Ferrari SF1000 di Sebastian Vettel
- E LA FERRARI?
La SF1000 non è partita sotto la stessa buona stella che sembrava aver baciato la diretta antenata, reginetta dei test precampionato e poi protagonista di un clamoroso tonfo nelle prime tappe della stagione 2019. Quest’anno gli uomini del Cavallino hanno sin da subito ammesso di voler cambiare approccio, di non cercare la prestazione e di lavorare a fondo per conoscere la macchina in tutto il possibile spettro di configurazioni. Giusto così, ma di sicuro ledichiarazioni del team principal Binottoin conferenza stampa non inducono all’ottimismo. Pretattica? Forse, perché in effetti, nonostante gli assetti non ancora ottimizzati, la Rossa non ha fatto così male almeno a giudicare dai dati Gps. Questa settimana, poi, potrebbero anche arrivarenuove componenti da Maranello, come normale in una sessione di test di questo tipo. Vedremo se basterà per impensierire la Mercedes o, quantomeno, per infondere un po’ di ottimismo ai tifosi.