COLLABORAZIONE E SOSPETTI Accanto alla rinascita della Ferrari, l'avvio di stagione 2022 ha registrato anche il ritorno alla competitività della Haas. La scuderia americana è legata a quella di Maranello da uno stretto, ma perfettamente legale, rapporto che le permette di utilizzare motore, cambio, sospensioni e tutte le parti che il regolamento le consente di acquistare dal Cavallino Rampante. Non solo: la Haas utilizza anche la galleria del vento della Ferrari e da poco ha aperto un ufficio a Maranello. Le ottime prestazioni delle due scuderie nei primi gran premi dell'anno sono state la miccia che ha innescato una nuova protesta da parte degli altri team sulla collaborazione tra le squadre, con almeno tre team che si sono rivolti alla FIA per chiedere di indagare su eventuali illegalità.
WOLFF CHIEDE CAMBIAMENTI Spiegando i dubbi dei team rivali, il boss della Mercedes Toto Wolff ha spiegato: ''Penso che abbiamo bisogno di una riforma, perché vogliamo evitare questo tipo di discussioni che abbiamo ora e le polemiche degli ultimi giorni o delle ultime settimane. Tutti meritano di performare bene e le persone dovrebbero ottenere credito quando hanno fatto un buon lavoro. Ma parte del lavoro o del salto di qualità delle stesse sta solo creando argomenti che non sono necessari per lo sport''.
LA REPLICA DI STEINER Dagli ambienti Haas non è tardata ad arrivare una risposta alle accuse, tramite la consueta schiettezza del team principal Gunther Steiner: ''A volte ci sono cose nelle regole che non puoi cambiare se non funzionano per te - ha dichiarato a Metro.co.uk - La Mercedes ha vinto il Campionato del Mondo per otto anni di seguito, avevano un motore molto forte e, bene per loro, hanno fatto un buon lavoro. Ma nessuno ha detto: 'Oh, ora dobbiamo cambiare la regola del motore, perché la Mercedes sta vincendo tutto'. C'è una governance in atto. E se alcune persone pensano di poter cambiare tutto semplicemente parlando, non credo che accadrà''.
F1 2022, GP Australia: Mick Schumacher e Kevin Magnussen (Haas) in gara
LA FERRARI BIANCA Sistemata a parole la Mercedes, Steiner ha poi allargato il discorso tornando sui sospetti che puntualmente si accendono sulla Haas quando la scuderia americana ottiene buoni risultati: ''Queste accuse sono sempre esistite e sempre esisteranno. Rimango calmo - ha dichiarato a F1-Insider - Se siamo bravi, chiamano la nostra macchina una 'Ferrari bianca'. Se siamo cattivi, allora no. Sto iniziando a trovarlo ridicolo. Devi lavorare sodo per ottenere l'invidia. La pietà ce l'hai gratis. Vorrei che gli altri fossero verdi di invidia perché questo significa che abbiamo fatto un ottimo lavoro''.