PANTERA ROSA NEL MIRINO Tra i pochi temi emersi nel piccolo scorcio di attività in pista visto in questo 2020, ossia i test invernali, c'è quello della Racing Point RP20, soprannominata la 'Mercedes rosa' a causa della sua grande somiglianza con la W10 dominatrice della scorsa stagione di F1. Il team di Lawrence Stroll ha portato su un altro livello la pratica dei team satellite di adottare alcune soluzioni viste l'anno precedente sulle monoposto delle scuderie di vertice con cui hanno uno stretto rapporto di collaborazione, già messa in atto da Haas e Toro Rosso/Alpha Tauri.
F1 GP Messico 2019, Città del Messico: Lewis Hamilton (Mercedes)
FIA E STEINER D'ACCORDO Le altre scuderie di centro classifica hanno storto il naso davanti alla RP20, minacciando reclami presso la FIA. Nei giorni scorsi, però, è emerso come la Federazione abbia già ispezionato la fabbrica di Silverstone, analizzando i progetti della RP20 e confrontandoli con quelli della W10, non trovando nulla di illegale. ''Potrebbe avere alcune somiglianze con la Mercedes, ma è semplicemente simile, non è lo stesso'' ha dichiarato Andy Green, direttore tecnico della Racing Point, a Motorsport.com. Una conclusione che non sorprende di certo Gunther Steiner, team principal della Haas, il quale ha dichiarato ospite del nostro podcast MotorBox: ''Secondo me non è sospetta, loro il regolamento lo rispettano. Io lo conosco abbastanza bene, perché anche noi lavoriamo in maniera molto simile con la Ferrari''.
MOSSA AZZECCATA Il manager altoatesino ci ha poi spiegato l'aspetto chiave della strategia del team inglese: ''Il vantaggio che ha avuto la Racing Point a copiare la macchina della Mercedes dell'anno prima è che il regolamento è stato stabile e la W10 l'anno scorso era superiore a tutti. Per questo, una vettura superiore a tutti l'anno prima anche l'anno dopo è ancora competitiva. Mentre se tu prendi la macchina di qualsiasi altro costruttore tu sei già secondo dei secondi, perché chi prende l'auto di chi ha vinto il campionato del mondo, l'anno dopo vince il campionato 'B'''.
Gunther Steiner ospite di RadioBox
NULLA DI ILLEGALE In conclusione, Steiner assolve il lavoro della Racing Point: ''Per come la vedo io, la Racing Point non ha fatto niente di illegale, han copiato la macchina, una cosa che si può fare da regolamento. Fai delle foto e compri dei pezzi dalla Mercedes, lo facciamo anche noi dalla Ferrari. Purtroppo, la Racing Point ha avuto la fortuna di copiare e di comprare parti di una macchina molto competitiva''. Una linea di pensiero condivisa anche da Andreas Seidl, team principal della McLaren, il quale ha dichiarato a F1i.com: ''La McLaren è una casa automobilistica indipendente e vogliamo rimanere così. Perseguiamo obiettivi ambiziosi e vogliamo raggiungerli con il duro lavoro. Sono sicuro che tutto ciò che riguarda quella macchina è legale. Non vedo alcuna base per una protesta''.