FINE SETTIMANA TRANQUILLO Il weekend del GP Azerbaijan è stato archiviato da Mick Schumacher fortunatamente senza incidenti. Il tedesco ha sicuramente seguito i consigli del suo team principal Gunther Steiner, il quale lo aveva messo in guardia dopo i troppi botti registrati nelle prime gare della stagione. La maggior cautela del figlio d'arte si è concretizzata anche nelle prestazioni, visto che Mick non è andato oltre il quattordicesimo posto su quindici monoposto al traguardo del gran premio, dopo aver fatto già segnare il peggior tempo in qualifica.
SQUADRA UNITA Al termine della gara di Baku, Steiner è intervenuto ai microfoni di Sky Germania per difendere il proprio operato nei confronti di Schumacher, accusando i media di ricostruzioni errate della situazione nel box Haas: ''C'è molta agitazione dall'esterno. Sto cercando di mantenere la pressione lontana da Mick. Ci viene quasi attribuito il fatto che siamo responsabili di tutto. Non credo che lo siamo. Vogliamo che Mick abbia successo. Siamo una squadra. Abbiamo bisogno di Mick, Mick ha bisogno di noi. Insieme possiamo essere forti. Se non lavoriamo insieme, non possiamo farlo. Abbiamo bisogno di successo, dobbiamo fare punti''.
LA RISPOSTA A RALF Le dichiarazioni ai microfoni dell'emittente tedesca non sono casuali. Proprio su Sky Germania lo zio Ralf Schumacher aveva definito sbagliati i metodi utilizzati da Steiner nei confronti di Mick, accusandolo di rendergli più difficili le cose. Steiner ha brevemente replicato anche all'ex pilota: ''Io sono quello che sono e neanche tu mi cambierai. Sono necessari ragazzi più forti''.