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F1 2021

La Sprint Race non scalda Todt, Leclerc suggerisce una soluzione per lo spettacolo


Avatar di Luca Manacorda, il 17/09/21

3 anni fa - Il nuovo format continua a suscitare perplessità

Sprint Race: la critica di Todt, il consiglio di Leclerc
Il nuovo format continua a suscitare perplessità, dato lo scarso spettacolo finora mostrato

A Monza si è tenuto il secondo dei tre weekend in programma quest'anno con il nuovo format che introduce al sabato la Sprint Race per definire la griglia di partenza della gara di domenica. Come nel precedente caso di Silverstone, le perplessità rimangono, soprattutto per lo scarso spettacolo offerto in pista al sabato, la giornata su cui si condensano di più i dubbi degli stessi protagonisti del Circus. La sessione di prove libere del mattino, schiacciata tra la qualifica del venerdì sera e la gara del pomeriggio, perde parecchio interesse e la successiva competizione sulla distanza di 100 km sta regalando poche emozioni.

F1, GP Italia 2021: Jean TodtF1, GP Italia 2021: Jean Todt

LE PERPLESSITA' DI TODT Una dura critica, relativa proprio allo scarso significato della seconda sessione di prove libere, è arrivata nientemeno che dal presidente della FIA, Jean Todt: ''Per il momento questo format mi lascia un po' perplesso su ciò che accade tra le 12 e le 13 di sabato mattina. Quest'ora di prove libere non è comprensibile al pubblico né ai media. Può interessare solo ai team raccogliere informazioni, ad esempio sull'usura delle gomme. Dal punto di vista dello spettacolo, non ha senso''.

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LA REPLICA DI DOMENICALI Nel suo ruolo di CEO della F1, Stefano Domenicali è chiamato a difendere la novità, che l'anno prossimo si vorrebbe introdurre in 1/3 dei weekend in programma: ''Si potrebbe obiettare sul fatto che la Sprint non è stata così interessante, ma alla fine della giornata abbiamo avuto una partenza incredibile, è successo qualcosa e abbiamo avuto una McLaren in prima fila. Come abbiamo sempre detto, faremo il debriefing alla fine della terza sessione - che sarà in Brasile - e vedremo che tipo di cose possiamo portare avanti. Ma penso che quello che stiamo facendo sia assolutamente la cosa giusta''.

F1, il Ceo Stefano Domenicali (Liberty Media)F1, il Ceo Stefano Domenicali (Liberty Media)

I CONSIGLI DEI PILOTI Il parere più importante è però quello dei piloti, i quali non nascondono le criticità della Sprint Race. George Russell ha spiegato perché si vedono poco battaglie in pista: ''La mia sensazione è che la Sprint sia troppo breve. Le vetture stanno praticamente girando al massimo ogni singolo giro e ciò non offre abbastanza opportunità per poter sorpassare. Normalmente quando vedi un sorpasso è a causa di un delta di prestazione degli pneumatici. Se tutti sono lì, Mercedes e Red Bull sono entro pochi decimi, poi McLaren e le auto successive sono entro pochi decimi e così via. Hai quell'opportunità di sorpasso solo con il delta delle gomme e la gara di 100 chilometri non te la da''.

Charles Leclerc, invece, suggerisce un drastico cambiamento, di cui si era anche discusso nelle fasi iniziali di definizione del format: ''Non è stata una gara molto emozionante, anche se c'è stata un po' di azione nelle prime curve. Ma diciamo che tutti sono nell'ordine gerarchico giusto in questo modo. Le auto più veloci sono davanti, le auto più lente dietro. Quindi è molto difficile recuperare alcune posizioni, a meno che non abbiamo una gara sprint molto diversa. Quello che intendo per molto diverso è perché non la griglia inversa rispetto alla classifica del campionato? Allora potremmo vedere un po' più di azione. In una gara come questa, ovviamente, era piuttosto difficile seguire i primi''.


Pubblicato da Luca Manacorda, 17/09/2021
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