Prima di spostarsi in direzione Las Vegas, sede del prossimo Gran Premio di F1, Max Verstappen è stato protagonista di una sorprendente esperienza al Mugello. Il tre volte iridato si è infatti messo al volante di una Ferrari, proprio sul circuito di proprietà della casa di Maranello. La Red Bull può comunque star tranquilla: la vettura in questione non era però una monoposto, bensì una Ferrari 296 GT3.
MAX VERSIONE COACH A riportare la notizia è stato il quotidiano svizzero Blick, secondo il quale Verstappen aveva l'obbiettivo di trasmettere alcuni preziosi consigli a Thierry Vermeulen. Quest'ultimo è figlio di Raymond, manager di Max, e quest'anno ha gareggiato nella Sprint Cup del GT World Challenge. Il legame è tale che tra gli sponsor del ventunenne c'è il marchio Verstappen.com. Roger Benoit, storico giornalista di F1 per il Blick, ha raccontato come l'iridato di F1 abbia saputo dare preziosi consigli dopo pochi giri del circuito toscano.
OBBIETTIVI REALISTICI Vermeulen può contare su un coach così esclusivo, ma nelle dichiarazioni ammette di non puntare a raggiungerlo in F1: ''La F1 non è un obiettivo per noi. So dove sta e l'aria è troppo rarefatta per una cosa del genere. Quindi stiamo lontani. Ci sono altre categorie interessanti nelle corse''. La coppia allievo-maestro ha poi fatto visita al team Emil Frey presso la sede di Safenwil, in Svizzera (foto qui sotto). Qui Verstappen ha dichiarato: ''Sono felice di aiutare Thierry. Siamo una specie di grande famiglia e sono anche un fan delle corse GT e sim''.