Sophia Floersch non ha gradito le frasi di Mattia Binotto sull'ingresso di alcune ragazze nella Ferrari Driver Academy
FERRARI PENSA IN ROSA Recentemente, il team principal della Ferrari Mattia Binotto ha parlato del tema delle ragazze pilota, spiegando come l'accademia per giovani piloti di Maranello si stia preparando ad accogliere le prime esponenti del gentil sesso: ''Le donne dovrebbero far parte della FDA. È qualcosa su cui stiamo lavorando proprio ora, per assicurarci che possa accadere molto presto''.
SOPHIA CONTRO I MASCHI L'apertura da parte del Cavallino Rampante non ha però raccolto l'entusiasmo di una delle donne pilota più famose attualmente nel panorama del motorsport, ossia Sophia Floersch. La diciannovenne, balzata agli onori della cronaca per il terrificante incidente di cui fu vittima nel Grand Prix di Macao del 2018, può contare su un nutrito esercito di follower sui social - oltre 290mila sia su Instagram sia su Twitter - anche grazie alla sua avvenenza (vedi foto sotto). La tedesca, però, è anche un tipo tosto: ad esempio, ha rifiutato di prendere parte alla W Series, preferendo partecipare a categorie in cui si può confrontare con colleghi maschi, come avvenuto nel 2019 nella Formula Regional European Championship, il campionato nato dalle ceneri della vecchia F3 European Championship e da lei chiuso al settimo posto della classifica generale.
L'ESEMPIO DELLA MOUTON Ebbene, la Floersch proprio su Twitter ha espresso il proprio disappunto per le frasi di Binotto, ritenendo che l'iniziativa della Ferrari nasca solo per motivi d'immagine: ''È questo lo spirito della gente moderna? - ha scritto Sophia - Finché noi (donne) siamo solo materiale da marketing nelle corse, nulla cambierà. Dobbiamo dimostrare che siamo uguali. Come Michele Mouton''. Un nome simbolo per le donne nel motorsport quello della Mouton: la francese, oggi 68enne, è stata una pioniera partecipando al mondiale rally tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80. Una partecipazione non solo d'immagine: la Mouton è stata in grado di vincere ben 4 rally e 162 prove speciali, chiudendo addirittura al secondo posto nella classifica generale del 1982.
What a discussion🤭 Is this the spirit of modern people?⛔️As long as we are just marketing stuff in racing nothing will change. We have to show that we are equal. Proof of concept. Like Michele Mouton. #sophia#racegirl#FIA@fiawimhttps://t.co/2IBGWi9E9S
— Sophia Floersch (@SophiaFloersch) January 15, 2020
CANDIDATA AL LAUREUS La Floersch prosegue dunque la sua battaglia per dimostrare che le donne possono combattere ad armi pari con gli uomini nel motorsport. Nel frattempo, per la tedesca è arrivato un importante riconoscimento: il suo nome è tra i sei candidati come ''Ritorno dell'anno'' per i Laureus Awards, i premi dedicati al mondo dello sport che verranno consegnati a Monte Carlo il prossimo 17 febbraio.