PASSI IN AVANTI I progressi fatti dalla Ferrari rispetto al 2020 sono stati evidenti in Bahrain, confrontando semplicemente i risultati di domenica con quelli della gara disputata nello scorso novembre. Charles Leclerc e Carlos Sainz sono entrati entrambi nella Q3 in qualifica per poi chiudere sesto e ottavo un gran premio che non ha visto ritiri tra i piloti di vertice, mentre appena una manciata di mesi fa il monegasco e Sebastian Vettel chiusero decimo e tredicesimo, con l'aggravante di essere stati entrambi doppiati. La SF21 sembra avere le qualità necessario per lottare alla pari o quasi con la McLaren per il terzo posto nel Mondiale Costruttori, classifica dove lo scorso anno il Cavallino Rampante ha chiuso tristemente sesto.
MAGGIORE SERENITA' Al termine della gara di Sakhir, il team principal Mattia Binotto ha confermato di sentirsi sollevato dopo quanto visto in pista: ''Il motore è migliorato e siamo felici di ribadirlo, ma i progressi sono stati realizzati in tutte le aree. L'aerodinamica è migliore e abbiamo fatto anche un buon lavoro di correlazione. È migliorato tutto il pacchetto, non lo dividerò per zone, in generale va tutto meglio. Sono sollevato, non ci sono dubbi, perché siamo in una posizione più appropriata ed è più salutare per la squadra lavorare nelle migliori condizioni ed essere tranquilli, saremo più positivi grazie ai progressi che stiamo vedendo''.
GP Bahrain 2021, Leclerc (Ferrari) e Norris (McLaren)
C'È ANCORA DA FARE L'altro lato della medaglia è rappresentato da ciò che manca alla Ferrari per tornare a lottare per il vertice assieme a Mercedes e Red Bull: ''Non abbiamo ancora tutti i dettagli, li analizzeremo, ma credo che perdiamo in tutte le aree - ha aggiunto Binotto - Siamo ancora carenti di motore, meno di prima, ma siamo ancora indietro e spero che il prossimo anno ci avvicineremo ancora di più. Le differenze stanno diventando sempre più piccole e stiamo lavorando nella giusta direzione, con gli strumenti giusti''.
SVILUPPO RIDOTTO Infine, Binotto ha ribadito che per la SF21 non sono previsti grossi sviluppi e l'obbiettivo è portarla subito alla massima resa nella fase iniziale del campionato: ''Sappiamo che non lavoreremo molto nello sviluppo di questa vettura, siamo concentrati sul 2022 e immagino accadrà lo stesso con i nostri rivali. Ma dai feedback correggeremo i limiti della macchina ascoltando i nostri piloti, estrarremo il vero potenziale dalle prime tre o quattro gare''.