DOMINIO INCONTRASTATO Dopo un promettente inizio che sembrava poterci regalare un bis del 2021, la stagione 2022 ha progressivamente preso le sembianze di un monologo Red Bull. Max Verstappen ha vinto le ultime cinque gare disputate e potrebbe laurearsi campione del mondo già nel prossimo appuntamento di Singapore. La scuderia austriaca, dal canto suo, sta a sua volta per tornare a festeggiare il titolo Costruttori a 9 anni di distanza dall'ultima volta, interrompendo anche in questa statistica il dominio della Mercedes che aveva cominciato a sgretolare l'anno passato con il titolo vinto dall'olandese.
INCOGNITA SINGAPORE Con i campionati ormai quasi in tasca, la Red Bull può ora guardare al libro dei record, stabilendo il nuovo primato di vittorie sia consecutive sia totali (attualmente 12 totali di cui 11 di Verstappen) in una singola stagione. Non è difficile pensare che il pilota olandese possa vincere tutti i sei gran premi rimanenti, ma guardando in questa prospettiva il team principal Chris Horner vede proprio nel prossimo appuntamento a Singapore le maggiori insidie: ''Singapore rispetto a Monza ha il maggior numero di curve tra i circuiti in calendario. È ricco di sconnessioni, è un circuito cittadino, quindi è una sfida molto diversa. Siamo in un'ottima posizione in campionato, ma attaccheremo ogni gara e faremo del nostro meglio, poi i punti si prenderanno cura di loro stessi. Siamo stati veloci anche a Spa, Zandvoort, Monza e Budapest. Quindi, su circuiti molto diversi tra loro, l'auto si è comportata davvero bene''.
APPUNTAMENTO DIFFICILE Rispetto all'ultimo appuntamento di Monza, la Red Bull potrà contare meno sul suo vantaggio in termini di velocità in rettilineo. Nell'appuntamento di Baku, altro circuito cittadino con caratteristiche simili a Singapore ma con un rettilineo lunghissimo, la Ferrari si era ben comportata e aveva la vittoria a portata di mano fino a quando il motore di Charles Leclerc non è andato in fumo. Anche la Mercedes, sebbene guardi con preoccupazione al fondo ricco di sconnessioni, potrebbe tornare ad essere un'insidia come è stata a Zandvoort e Horner non a caso si aspetta che la gara in notturna possa essere quella con più insidie per la sua squadra: ''Dovrebbe essere una delle gare più difficili per noi''. Nella gara asiatica, poi, non bisogna dimenticare il ruolo spesso decisivo della Safety Car. Se anche il filotto di vittorie dovesse interrompersi, comunque, per il team austriaco ci saranno sempre due titoli iridati all'orizzonte con cui consolarsi.