ASTINENZA RECORD Al Paul Ricard la Mercedes è tornata sul podio dopo due gare di assenza, ma la vittoria le è nuovamente sfuggita. Era dalla tripletta Ferrari del 2019 - con i successi a Spa, Monza e Singapore - che la scuderia della casa di Stoccarda non concludeva tre gran premi di seguito senza ottenere neanche un primo posto. Un altro segnale delle difficoltà incontrate in questa stagione e che sembrano nascere in particolare da un aspetto, emerso anche nel weekend del GP Francia.
ASPETTO CHIAVE A sottolineare l'origine di molti dei problemi Mercedes è stato Ralf Schumacher, nel suo ruolo di analista per Sky Germania: ''La Mercedes ha un problema fondamentale nel trovare la finestra di aderenza del pneumatico. Anche a Le Castellet, dove c'erano 50 gradi di temperatura sull'asfalto, Hamilton avrebbe avuto bisogno di un paio di giri di riscaldamento in qualifica. Questo dimostra che non usi la gomma in modo ottimale e di conseguenza hai dei problemi. La Mercedes ha disputato tre gare senza vittorie. Il nuovo design e la nuova situazione aerodinamica non hanno aiutato la squadra quest'anno. L'angolo di rake, così tanto citato e che è molto più accentuato nella Red Bull, sta giocando un ruolo importante''. In più occasioni, infatti, è stato sottolineato come le modifiche regolamentari apportate in questa stagione per diminuire il carico aerodinamico generato dalle monoposto hanno finito per penalizzare maggiormente le vetture con un angolo di rake (la differenza di altezza tra anteriore e posteriore della monoposto) meno marcato.
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QUEL GIRO FATALE A complicare i piani della Mercedes al Paul Ricard, poi, ci si è messo pure l'undercut riuscito per un soffio a Max Verstappen dopo il primo pit stop. Schumacher ha aggiunto: ''Alla fine, anche il giro di rientro di Hamilton ha fatto pendere la bilancia a favore di Verstappen. Era due secondi più lento, Hamilton dovrà sicuramente guardare e capire perché è stato così. Avrebbe potuto andare più veloce dopo, ma nonostante abbia attaccato più volte non è riuscito a passare. Quindi ha anche rovinato un po' le sue gomme. Se fosse rimasto davanti dopo la sosta, non credo che la Red Bull avrebbe potuto vincere con la strategia''.