RALF METTE PRESSIONE Alla vigilia del Gran Premio di Spagna a Barcellona era stato proprio il diretto interessato a rispondere in modo piccato alle indiscrezioni: “Io sostituito entro la fine dell’anno? No, ho un contratto e la Mercedes certo non fa queste cose”,aveva dichiarato infastidito Valtteri Bottasrispondendo a una domanda circa l’ipotesi di un avvicendamento con George Russell. A mettere adesso pressione al finlandese – che certo non sta sfigurando come secondo pilota, trovandosi al terzo posto in classifica e avendo dunque raccolto più punti dell’omologo di casa Red Bull, Sergio Perez – ci ha pensato Ralf Schumacher.
F1 2021, Ralf Schumacher
“A MEDIO TERMINE” Il fratello del leggendario Michael ha infatti commentato con ai microfoni di Sky Germania la situazione interna al box Mercedes. “Per essere sostituito a stagione in corso – ha spiegato il quarantacinquenne tedesco – Bottas dovrebbe davvero guidare molto male, e non è questo il caso. Abbiamo già visto le difficoltà di piloti come Ricciardo e Perez nell’adattarsi alle nuove monoposto, per cui non credo che ci sarà un avvicendamento immediato con Russell. Però, nel medio termine, io metterei George su una Mercedes perché credo che farebbe un lavoro migliore di quello che sta facendo Valtteri, la cui situazione sta diventando sempre più difficile a causa delle tante battute d’arresto che sta avendo”.
F1 2021, Sebastian Vettel e Lance Stroll (Aston Martin Racing) nelle foto di rito di inizio stagione
E INTANTO SEB… Schumacher è poi tornato a parlare anche di Sebastian Vettel, grande amico del fratello Michael attualmente in difficoltà nel confronto interno al box Aston Martin con il giovane Lance Stroll: “Il suo obiettivo deve essere quello di dominare sul compagno nelle prossime gare. È un quattro volte campione del mondo, per lui è assolutamente necessario vincere questo duello e, se non sarà chiaramente migliore di Stroll e non riuscirà a far progredire il team, allora sarà il caso di chiedersi se tutto questo avrà ancora un senso. Ma non siamo ancora arrivati a quel punto e credo che bisognerà dargli ancora due o tre gare di tempo prima di trarre conclusioni”.