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FINALE AMARO Non è stato particolarmente memorabile l'ultimo gran premio di Mick Schumacher con la Haas. Il figlio di Michael è stato protagonista di una collisione con Nicholas Latifi che gli è costata 5 secondi di penalità e 2 punti sulla superlicenza, concludendo il GP Abu Dhabi in sedicesima posizione. Non tutti sono però d'accordo con la decisione presa dagli steward a Yas Marina per quanto avvenuto in curva 5.
LA VERSIONE DI HULK A sorpresa, a difendere Schumacher è stato nientemeno che Nico Hulkenberg, ossia il pilota che la Haas ha scelto in sostituzione del sette volte iridato per la stagione 2023. Ai microfoni di ServusTv, il tedesco ha commentato così l'incidente tra Schumacher e Latifi: ''Bisogna dire che il 'Goatifi' (il soprannome scherzoso che il web ha affibbiato a Latifi giocando con l'acronimo GOAT, Greatest Of All Time, ossia il più grande di tutti i tempi, ndr) fa anche una strana traiettoria all'ingresso della curva. Passa molto lontano e poi quasi si ferma, non credo che Mick lo volesse davvero, è stato in qualche modo buffo. Può succedere''.
MICK SI DIFENDE Dal canto suo, Schumacher ha spiegato che la conformazione delle attuali monoposto di F1 non lo ha aiutato a cercare di evitare Latifi: ''In generale, con queste auto non hai una grande panoramica di ciò che sta accadendo intorno. Intendo la macchina, poi le gomme sono super alte e hai quel volante in faccia, per così dire. Penso che Latifi abbia frenato un po' male, sia andato molto largo e poi sia tornato in traiettoria, cosa che non mi aspettato. Semplicemente non l'ho visto. È stato così frustrante, non la miglior gara''.
LE CONSOLAZIONI Ci sono un paio di aspetti che possono dare una piccola consolazione a Schumacher nel giorno dell'addio, almeno provvisorio, alla F1. Il primo è essere riuscito comunque a terminare il GP Abu Dhabi davanti al compagno di squadra Kevin Magnussen, giunto soltanto diciassettesimo: ''Non ho prestato molta attenzione a questo - ha detto a riguardo Mick - Ho solo cercato di godermi i giri il più possibile. La macchina non aveva esattamente un buon feeling. Alla fine non avevamo il ritmo e di conseguenza siamo stati praticamente superati da tutti. Fastidioso, ma comunque...''. Il secondo aspetto positivo è che la Haas ha mantenuto l'ottava posizione nel mondiale Costruttori, un bel balzo in avanti dopo l'ultimo posto con zero punti del 2021: ''Ovviamente era il nostro obiettivo, quindi va tutto bene - ha dichiarato Schumacher - Ora guardiamo al futuro e, si spera, a giorni migliori. Ma sono contento per la squadra perché l'ottava posizione significa un budget completamente diverso e sono sicuro che potranno usarlo''.
IL FUTURO Intanto a Yas Marina l'americano Logan Sargeant è riuscito a ottenere i punti per la superlicenza che gli mancavano, chiudendo in quarta posizione il campionato di F2. Ciò significa che, come preannunciato, nella prossima stagione affiancherà Alex Albon al volante della Williams. Cade così l'ultima, piccola, possibilità per Schumacher di trovare un sedile per la stagione 2023. Il tedesco guarda ora a un ruolo da pilota di riserva, con la Mercedes che sembra molto interessata a offrirgli il posto dopo aver salutato Nyck De Vries che dal prossimo anno sarà pilota titolare all'AlphaTauri in sostituzione di Pierre Gasly.