L’addio allo sponsor Alfa Romeonon significa un disimpegno con il motorista Ferrari. La Sauber si è infatti legata all’Audi, che subentrerà nella proprietà del team di Hinwil e rinominerà la scuderia a partire dal 2026, ma l’accordo con il Cavallino e la conseguente stretta collaborazione rimane in piedi per le prossime due stagioni: a rivelarlo è il rappresentante del team svizzero, Alessandro Alunni Bravi, in un’intervista recentemente concessa al magazine Autosprint.
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PARLA ALUNNI BRAVI “Al momento – ha spiegato il manager italiano – siamo in 550 persone in azienda, che è la metà del personale impiegato da un top team, ma l’obiettivo di Audi è quello di aumentare progressivamente almeno fino a 700. Senza contare ovviamente gli ingegneri che si occuperanno del motore (nella nuova factory di Neuburg, ndr). Possiedono già una quota di minoranza della Sauber, ma nei prossimi anni incrementeranno il loro impegno fino a raggiungere la maggioranza assoluta delle azioni all’inizio del 2026. In quel momento cambierà la proprietà e il nome della scuderia, che correrà in pista come team ufficiale Audi”.
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IL RAPPORTO CON FERRARI Se è vero che la scadenza del 2026, l’anno in cui debutteranno i nuovi motori è dietro l’angolo, è anche vero che restano ancora due stagioni da disputare. Con l’ausilio della Ferrari, che ha fornito i motori dal 1997 al 2005 (all’epoca i propulsori del Cavallino erano rinominati dallo sponsor Petronas) e poi dal 2010 a oggi. “Continueremo con i motori Ferrari – ha aggiunto Alunni Bravi – nel 2024 e nel 2025, per noi questo rapporto è davvero importante. Pur di restare con Ferrari, abbiamo abbandonato i nostri precedenti partner, visto che nel 2017 avevamo un contratto con la Honda per la power unit e con la McLaren per il cambio. Poi però c’è stata la possibilità di trovare un accordo con Marchionne e abbiamo deciso di rompere i contratti precedenti perché Marchionne voleva fortemente riportare il brand Alfa Romeo in F1. Audi? Ferrari è sempre stata informata dei piani e la relazione con Maranello è solida per i prossimi due anni”.