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F1 2021

Il "pentito" George Russell: "Hamilton e Bottas quasi miei compagni di squadra"


Avatar di Salvo Sardina, il 29/04/21

3 anni fa - Il giovane inglese ha imparato la lezione dopo la ramanzina di Toto Wolff

Russell "pentito" per l'incidente con Bottas a Imola
Il giovane inglese di casa Williams ha imparato la lezione dopo la ramanzina di Toto Wolff: un errore dare sfogo alle emozioni dopo lo schianto a 300 all'ora

IL “PENTITO” GEORGE È stato uno dei grandi protagonisti in negativo del Gran Premio d’Emilia Romagna a Imola per via dellospettacolare incidente che ha coinvolto Valtteri Bottas. A poco meno di due settimane dal botto che ha paradossalmente consentito all’altra Mercedes di Lewis Hamilton di recuperare le posizioni di vertice, George Russell è tornato a parlare dell’avventata manovra che ha messo fine ai suoi sogni di portare punti iridati alla causa Williams, dichiarandosi pentito per essere stato troppo aggressivo ai danni del “quasi” compagno di squadra.

F1, GP Imola 2021: la Mercedes di Valtteri Bottas dopo l'incidente con George RussellF1, GP Imola 2021: la Mercedes di Valtteri Bottas dopo l'incidente con George Russell

IMPARATA LA LEZIONECi sono tante cose che ho imparato da questo incidente – ha spiegato Russell alla vigilia del GP del Portogallo – e ho capito che una delle prime regole da pilota sia quella di non fare mai incidenti con un compagno di squadra. Ovviamente, Valtteri guida una macchina diversa, ma io sono un pilota di casa Mercedes e sono nella posizione in cui sono grazie alla Mercedes. Hamilton e Bottas, dunque, sono un po’ come miei compagni di squadra anche se, nella foga del momento, me ne sono un po’ dimenticato. Gli steward hanno deciso che è stato un contatto di gara e comunque è stato un momento sfortunato. Dopo la gara, però, ero molto dispiaciuto per il modo in cui ho reagito”.

F1 GP Portogallo 2021, Portimao: George Russell (Williams)F1 GP Portogallo 2021, Portimao: George Russell (Williams)

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LA SPIEGAZIONE Russell ha poi spiegato di essere stato sopraffatto dalle emozioni in seguito al botto ad alta velocità: “Non ero in me, sono uscito dalla macchina e sono andato contro il mio istinto di andare via perché volevo mostrare un po’ di emozioni. E, per essere sinceri, le mie emozioni erano troppo alte visto che avevo appena sbattuto a 320 chilometri all’ora. Troppe cose che mi passavano per la testa. Cambiare approccio? No, non lo farò quando sarò in lotta con i miei rivali e, se ci sarà un’opportunità, allora proverò a coglierla. Tuttavia, ho capito che ho bisogno di gestire certe situazioni in maniera differente. Devo valutare la situazione nel complesso prima di dare un giudizio avventato come ho fatto domenica a Imola”.  


Pubblicato da Salvo Sardina, 29/04/2021
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