EX COMPAGNO DI SQUADRA Nel 2014, Daniel Ricciardo ha vissuto da vicino la fine dell'era di Sebastian Vettel alla Red Bull. L'australiano, appena promosso dalla Toro Rosso, surclassò il quattro volte campione del mondo nella prima stagione dell'era turbo-ibrida, un esito sorprendente che recentemente è tornato sotto i riflettori per alcune considerazioni di Martin Brundle sul rendimento del tedesco in quella stagione, poi conclusasi con il suo passaggio alla Ferrari.
GLI INDIZI Ora, anche la lunga storia tra Vettel e il Cavallino Rampante sta giungendo al termine. La separazione si concretizzerà alla fine del 2020, un esito che non sorprende troppo Ricciardo: ''Non voglio dire che fosse scritta, ma alcuni di quegli incidenti hanno reso questa notizia leggermente meno traumatica'' ha dichiararo nel corso di un'intervista a CNN Sport. L'australiano si riferisce ovviamente alle tensioni vissute nel 2018 con Charles Leclerc e culminate nel clamoroso incidente di Interlagos. Di sicuro, tra i meno stupiti del divorzio tra Vettel e la Ferrari c'è proprio Ricciardo, in quanto l'attuale pilota della Renault ha avuto dei colloquio con la scuderia di Maranello prima che quest'ultima optasse per Carlos Sainz.
GP Stati Uniti 2019, Austin: Charles Leclerc e Sebastian Vettel (Ferrari)
I MOTIVI PER RESTARE Il futuro di Vettel non è al momento chiaro. Il tedesco potrebbe approdare alla Mercedes, alla Renault oppure prendersi almeno un anno sabbatico. Ricciardo è convinto che la carriera del quattro volte campione del mondo in F1 non sia ancora giunta al termine: ''Se lo conosco abbastanza bene, credo che sia ancora affamato e abbastanza competitivo da voler continuare. Inoltre, è più anziano di me e quindi non mi rende il ragazzo più vecchio sulla griglia'' ha aggiunto scherzando il sempre sorridente australiano. Il 30enne di Perth è convinto che la permanenza dell'attuale ferrarista sia un valore aggiunto per il Circus: ''Mi piace Seb. Ovviamente, l'ho avuto come compagno di squadra, ma come concorrente porta qualcosa nel nostro sport. È uno dei pochissimi, se non l'unico, che non è attivo sui social media, ed è una delle persone di maggior successo di sempre nel nostro sport, eppure è una delle più riservate. E anche questo di per sé porta molto mistero dietro di lui''.