A Montreal è arrivato il sesto successo stagionale per Max Verstappen, sempre più padrone del mondiale 2023 di F1. L'olandese ha raggiunto Ayrton Senna a quota 41 successi ed è stato anche l'artefice della centesima vittoria della Red Bull. Insomma, una domenica di grandi traguardi che stride ancora di più con il crollo di prestazioni del suo compagno di squadra Sergio Perez. Il messicano ha fallito per la terza volta consecutiva l'accesso alla Q3 in qualifica e in gara non ha mai dimostrato un ritmo simile al due volte iridato, concludendo con un anonimo sesto posto.
REGGONO SOLO I VECCHIETTI Ancora una volta, i due piloti che hanno retto meglio il confronto con Verstappen sono stati Fernando Alonso e Lewis Hamilton. Sia la Red Bull, sia l'Aston Martin e sia la Mercedes si stanno trovando a fronteggiare prestazioni molto differenti all'interno del proprio box, con anche Lance Stroll e George Russell lontani dal rendimento dei loro più anziani compagni di squadra. A riguardo, Helmut Marko ha commentato con la solita perfidia: ''In qualche modo i ragazzi più giovani devono vergognarsi. Gli unici due che possono solleticare i nervi di Verstappen hanno più di 80 anni in totale''. In effetti, Alonso festeggerà il mese prossimo 42 anni, mentre Hamilton a gennaio ha spento 38 candeline.
AVVERSARI PIU' INSIDIOSI In Canada, su un tracciato con caratteristiche molto particolari, la superiorità della Red Bull è stata molto meno evidente. Oltre ad Alonso ed Hamilton, anche la Ferrari è sembrata molto più vicina, come ha ammesso lo stesso Marko: ''Sono stati i più veloci con entrambi i tipi di gomme. D'altra parte, qui ci sono solo quattro curve reali e non siamo riusciti a far entrare le gomme dure nella finestra perfetta. Grazie a Dio siamo riusciti a vincere la centesima''. Verstappen dal canto ha spiegato così il suo dominio meno evidente sugli avversari: ''La nostra giornata migliore a causa delle temperature delle gomme. Ma so anche che con i loro aggiornamenti, ovviamente, sono migliorati. Quindi di sicuro si sono avvicinati a noi''.
MISTERO PEREZ La crescita di Mercedes, Aston Martin e Ferrari mette a rischio non tanto la leadership di Verstappen, quanto il secondo posto in classifica di Perez. Il messicano ha solo 9 punti di vantaggio su Alonso e 24 su Hamilton e al momento non sembra riuscire a trovare una spiegazione al suo crollo di prestazioni iniziato dopo la vittoria in Azerbaijan: ''È molto preoccupante. Semplicemente non avevamo la velocità e non capiamo perché, questa è la cosa pazzesca. Max e io trattiamo le gomme in modo leggermente diverso, quindi non so se ha qualcosa a che fare con questo. Al momento sono più preoccupato per la mia velocità, ho bisogno di rimettermi in forma''.
F1 2023, GP Canada: Sergio Perez nelle retrovie
VERSTAPPEN INDIFFERENTE Sulla crisi di Perez un'opinione diffusa è che, una volta arrivato ad insidiare Verstappen per il titolo, non abbia retto alla pressione entrando in crisi. La pensa così l'ex pilota di F1 Giedo van der Garde: ''Perez è mentalmente a pezzi. Penso che sia molto sotto pression e che non ce la faccia''. Molto meno interessato al momento del messicano pare essere Verstappen, il quale ha liquidato così la questione: ''Beh, se non fossi stato davanti sarebbe stato molto diverso per la Red Bull. Non sarei contento di non fare la Q3 tre volte di fila, ma non sono nemmeno preoccupato per questo. Forse il team ci sta lavorando, ma dovete chiedere a loro. Non è un mio problema''.