CURA DEL DETTAGLIO La Formula 1 è famosa anche tra i non appassionati di corse per essere da sempre una categoria alla costante ricerca del limite. Spingersi oltre significa anche curare il dettaglio in modo maniacale, sia dal punto di vista meccanico che fisico: non a caso, specialmente negli ultimi anni, da quando il regolamento ha scorporato ilpeso del pilota dal limite ammesso per le macchine, i piloti hanno incrementato in modo esponenziale allenamenti e massa muscolare.
F1 2021: meccanici Red Bull Racing e i dispositivi Therabody
RECUPERO MUSCOLARE Proprio per spingersi sempre al limite, le nuove tecnologie sono ricercate anche nell’ottica di ridurre al minimo i tempi di recupero dallo stress fisico di un weekend di gara. Una necessità, certo, per i piloti impegnati al volante di monoposto sempre più esigenti sul piano muscolare, ma anche per i meccanici, chiamati a sforzi brevi ma molto intensi nel corso dei pit-stop. Una novità interessante in tal senso è – almeno nel paddock – la Theragun, “pistola” portatile a terapia percussiva che accelera il recupero e sostiene le prestazioni atletiche, dal 2021 utilizzata ufficialmente dal team Red Bull Racing.
F1 2021: Sergio Perez (Red Bull Racing) e i dispositivi Therabody
THERABODY E RED BULL Il team di Milton Keynes è di sicuro tra quelli più impegnati nella meticolosa preparazione fisica dei propri meccanici, che tra l’altro detengono il record storico di pit-stop più veloce con i soli 1.82 secondi per cambiare le gomme a Max Verstappen nel Gp del Brasile 2019. Commercializzata già nel 2016, la Theragun sbarca quindi nella massima serie con l’ecosistema di prodotti dell’azienda Therabody, che mette a disposizione del team anglo-austriaco tutta la propria gamma di dispositivi a terapia percussiva Bluetooth.
F1 2021: meccanici Red Bull Racing e i dispositivi Therabody
PARLA IL TEAM PRINCIPAL “Dall’esterno, la F1 potrebbe non sembrare uno sport intensamente fisico – ha spiegato in proposito il team principal Red Bull, Christian Horner – soprattutto per i meccanici nel garage. Ma questi ragazzi lavorano incredibilmente duro per essere nelle migliori condizioni possibili e, se non lo fossero, i pit stop da 1.82 secondi non sarebbero possibili. Il lato negativo è che l’intensa preparazione e la ripetizione possono portare all'indolenzimento muscolare, quindi collaborare con Therabody aiuterà a mitigare questo problema e aiuterà la squadra a recuperare più velocemente in modo da poter dare il meglio di sé”.