È solo l’ottavo team ad annunciare la data di presentazione della monoposto 2022 (all’appello, per il momento, mancano solo le “piccole” Haas e Williams), ma sarà il primo a svelarsi ufficialmente al pubblico. Parliamo della Red Bull Racing fresca di titolo Mondiale Piloti con Max Verstappen che – nonostante le voci, poi smentite, del fallimento dei crash test precampionato – gioca d’anticipo e annuncia il disvelamento della RB18 per mercoledì prossimo, il 9 febbraio.
F1 2022, il concept della Red Bull Racing 2021
SUBITO IN PISTA La presentazione della nuova monoposto sarà effettuata online, in linea con la tradizione recente delle ultime monoposto di casa Red Bull. L’auto di Max Verstappen e Sergio Perez, mostrata al pubblico 8 giorni prima della Ferrari e 9 in anticipo sui rivali 2021 della Mercedes, avrà però subito la possibilità di scendere in pista: la sede designata (e anche questa è ormai una tradizione per Milton Keynes) è Silverstone, che sarà teatro del primo dei due filming day da 100km permessi a ognuno dei team impegnati nel Mondiale. Un’occasione per registrare materiale pubblicitario, ma anche per mettere le ruote in pista prima di Barcellona e verificare che sia tutto in ordine.
The countdown begins ⏱ #RB18 coming 🔜
👊 @TAGHeuerpic.twitter.com/u2udXo064hVEDI ANCHE— Red Bull Racing (@redbullracing) February 3, 2022
NEL SEGNO DI NEWEY I dubbi sulla possibilità della Red Bull di mantenersi ai livelli di competitività mostrati nella scorsa stagione sono legittimi: da un lato per via dell’addio di Honda (che però è solo formale, mentre nella sostanza i motori continueranno a essere costruiti dalla casa giapponese) in qualità di motorista, dall’altro perché aver spinto con gli sviluppi aerodinamici dell’auto 2021 per fronteggiare la minaccia rappresentata dal binomio Hamilton-Mercedes, potrebbe aver tolto tempo e risorse al progetto 2022. Anche quest’anno, però, la scuderia anglo-austriaca avrà dalla sua la matita del genio Adrian Newey, il progettista più titolato di sempre, che metterà la firma anche sulla RB18. E scusate se è poco…