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F1 2022

Ralf Schumacher alla Haas: "Non c'è alternativa a Mick, Hulkenberg è sulla strada per la pensione"


Avatar di Luca Manacorda, il 27/10/22

2 anni fa - Lo zio di Schumacher spiega perché Mick meriti il rinnovo di contratto

Ralf Schumacher sicuro: non c'è alternativa a Mick per la Haas
Lo zio di Schumacher spiega perché Mick meriti il rinnovo di contratto con la Haas, bocciando le alternative

INCERTEZZA AGLI SGOCCIOLI La Haas è ancora alle prese con il rebus relativo al pilota da affiancare al conferamato Kevin Magnussen nella prossima stagione. Negli ultimi mesi le quotazioni di Mick Schumacher hanno continuato a salire e a scendere come se fossero su una montagna russa, ma ormai la situazione si è trasformata in un duello tra lui e il connazionale Nico Hulkenberg. Il team principal Gunther Steiner continua a prendere tempo dicendo di non avere fretta, ma ormai restano solo tre gran premi per togliersi gli ultimi dubbi attraverso le prestazioni in pista del figlio del sette volte iridato.

RALF SCARTA I RIVALI A mantenere alta la pressione sul manager altoatesino ci pensa poi Ralf Schumacher, zio di Mick che spesso è stato tutt'altro che tenero nelle sue considerazioni sull'operato di Steiner. Nel suo ruolo di commentatore per Sky Germania, l'ex pilota di Jordan e Williams ha provato ancora una volta a spazzare via i dubbi dei vertici Haas: ''Mick ha fatto tutto il necessario per guidare per la Haas nel 2023. Anche Gene Haas e Gunther Steiner ci penseranno bene e poi si renderanno conto che non c'è alternativa a Mick. Daniel Ricciardo non lo è e Nico Hulkenberg è già sulla buona strada per andare in pensione. In base alle sue prestazioni e ai miglioramenti di quest'anno, si può vedere quanto potenziale ci si può ancora aspettare da Mick. Di conseguenza, non c'è alternativa a lui''.

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2023 DAL GRANDE POTENZIALE Lo spettro di Ricciardo è aleggiato per qualche settimana attorno al sedile di Schumacher, prima che lo stesso australiano spiegasse che per lui è molto meglio un 2023 sabbatico, trascorso probabilmente nel ruolo di terzo pilota con la Mercedes. Anche per Mick potrebbe profilarsi un ruolo simile, opzione che neppure lo zio Ralf esclude, pur non ritenendola la migliore: ''Che Mick, similmente a Ricciardo, possa essere un pilota di riserva per un'altra squadra nella prossima stagione e poi riprendere un sedile da titolare nel 2024, ovviamente, è sempre concepibile. Ma ovviamente è meglio e più importante per il suo sviluppo se resta seduto in un abitacolo di F1 per tutto il tempo. E, soprattutto, Mick sarebbe già al suo terzo anno in F1, la macchina è stata sviluppata molto bene. A causa del budget cap, le altre squadre non faranno grandi salti. La continuità sarebbe quindi importante per entrambe le parti, perché il 2023 è l'anno in cui si possono raccogliere i frutti del proprio lavoro e celebrare insieme successi ancora più grandi''.

RICONCILIAZIONE CON STEINER Nell'ultimo weekend ad Austin Schumacher è stato protagonista di una buona prestazione, anche se non baciata dalla fortuna. Ralf lo promuove e sottolinea come l'approccio di Steiner nei confronti del nipote sia cambiato in positivo: ''Mick ha dimostrato ancora una volta di avere un ritmo di gara forte. Ad Austin è stato super forte e per molto tempo davanti a Kevin Magnussen, ma poi è finito indietro. Tuttavia, Steiner ha valutato correttamente la situazione. Ha detto che Mick è stato veloce per molto tempo, ma poi la sua gara è diventata difficile per vari motivi. Ha difeso Mick, penso sia fantastico''.

NO AGLI INSULTI La ritrovata sintonia tra il clan Schumacher e la Haas si conferma con la condanna di Ralf agli insulti che alcuni tifosi del nipote hanno rivolto alla scuderia americana, colpevole di non avergli ancora proposto il rinnovo per il 2023: ''Quello che devo anche dire è che Steiner recentemente è diventato molto più conciliante in molti modi, anche ad Austin. Ci sono stati molti insulti contro il team Haas e anche contro Steiner sui social media in questa stagione, il che penso sia un peccato e non sia il punto della questione. Una cosa è chiara: vogliamo tutti che Mick guidi in F1 il prossimo anno, ora sta mostrando anche buone prestazioni ed è bello che si comportino meglio tra di loro alla Haas. Né Steiner né Gene Haas meritano di sentire tali commenti di odio''.


Pubblicato da Luca Manacorda, 27/10/2022
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