MICK AL CENTRO DELLE DISCUSSIONI In casa Haas continua a tenere banco lo scarso rendimento di Mick Schumacher. Dopo la reazione del diretto interessato alle critiche pubbliche pronunciate dal team principal Gunther Steiner, anche lo zio Ralf ha voluto dire la sua. L'ex pilota, ora commentatore televisivo, ha attaccato piuttosto duramente il modo di fare del manager altoatesino, arrivando a indicarlo come una delle cause dei brutti risultati del nipote.
STEINER COME WILLIAMS Secondo Ralf Schumacher, la gestione dei piloti di Steiner non è positiva: ''Lo stile di Steiner rende le cose difficili per i piloti - ha dichiarato a F1-Insider.com - Ha uno stile di leadership estremamente autoritario che ricordo da quando correvo in F1. Ma oggi non è più al passo con i tempi. Entrambi hanno commesso degli errori, sia Mick che la squadra. Solo che gli errori non sono stati pubblicamente menzionati dalla squadra''. L'ex pilota traccia un paragone con Frank Williams, per il quale corse all'inizio del millennio: ''Frank voleva fomentare i conflitti invece di diffondere lo spirito di squadra e l'armonia. Credeva che i piloti si comportassero meglio quando si odiavano. Similmente a Steiner, parlava prima con la stampa, alla quale forniva informazioni per fare pressione sui piloti. Tutto quello che posso dire è che sia io che i miei compagni di squadra avremmo fatto meglio se ci fosse stata più coesione, perché tutti i giochi mentali consumano energie inutili''.
PESANTE CRITICA Ma la critica peggiore di Ralf arriva quando il paragone si sposta sul presente. Secondo il tedesco, con un team principal diverso Mick avrebbe reso meglio e ora avrebbe già dei punti in classifica, invece del malinconico zero a cui ancora si trova inchiodato: ''Posso ben immaginare che Mick avrebbe già avuto dei punti sotto un capo squadra come Franz Tost o Andreas Seidl. La crisi di Ricciardo la si affronta anche in pubblico, ma non si ha mai la sensazione che la squadra di Andreas Seidl non stia facendo tutto il possibile per uscirne insieme. Per quanto riguarda Tsunoda, anche lui ha avuto qualche problema all'inizio della scorsa stagione. Poi il capo del team Franz Tost si è preso cura di lui personalmente, con il risultato che può sviluppare il suo grande talento in questa stagione e può anche essere un serio candidato per il posto accanto a Max Verstappen alla Red Bull nei prossimi tre anni''.