TUTTI SCONTENTI La FIA ha ritenuto illegali i condotti dei freni della Racing Point, accogliendo il reclamo della Renault. La sentenza, però, fa scontenti un po' tutti: i team avversari ritengono la sanzione inflitta alla scuderia di Lawrence Stroll (400.000 euro di multa e 15 punti tolti dalla classifica Costruttori) troppo blanda, mentre il team di Silverstone ribadisce di aver agito nella piena legalità. Arriveranno così appelli da entrambe le parti, prolungando la durata di questa telenovela.
NULLA DI ILLEGALE O NUOVO La difesa della Racing Point si potrebbe sintetizzare con un'equazione: ''noi:Mercedes=Haas:Ferrari''. La scuderia afferma infatti che anche altre scuderie non hanno mai progettato dei propri condotti freni, citando due delle più note collaborazioni in F1. Il CEO Otmar Szafnauer ha spiegato: ''Dobbiamo fare appello perché siamo rimasti completamente entro i regolamenti, sia tecnico sia sportivo, e dobbiamo riabilitare il nostro nome. Non dovremmo perdere 15 punti o ricevere 400.000 euro di multa, non abbiamo fatto assolutamente nulla di sbagliato. I condotti dei freni l'anno scorso potevano esserti forniti da qualsiasi team e quest'anno devi progettarli completamente da solo. Li abbiamo progettati completamente noi e li abbiamo prodotti noi stessi. Non dovremmo dimenticare che non abbiamo ricevuto una parte dalla Mercedes. Non abbiamo abbreviato il processo, non abbiamo guadagnato tempo di produzione, non abbiamo guadagnato denaro. In effetti, ci sono altre squadre qui, inclusa Haas, che probabilmente non hanno mai utilizzato un condotto del freno di propria progettazione. Viene sempre dalla Ferrari e quelli AlphaTauri arrivano sempre dalla Red Bull''.
F1, GP Stiria 2020: Otmar Szafnauer, team principal della Racing Point
SFRUTTARE I REGOLAMENTI Un aspetto cruciale della vicenda deriva dal fatto che i condotti dei freni sono diventati una ''parte elencata'', vietata da ricevere da altri team, solo l'anno passato, aumentando la confusione sul tema. Szafnauer ha aggiunto: ''Abbiamo sempre progettato i nostri condotti dei freni. La cosa che è l'enigma qui è che ora sono una parte elencata, quindi alcune delle informazioni che nel 2018 abbiamo acquistato da Mercedes ora vengono viste come se non fossero acquistabili. Ma nel 2018 non era nemmeno previsto che questi condotti dei freni sarebbero diventati una parte elencata. Quindi quello che abbiamo fatto è completamente legale, completamente giusto, e non dimentichiamo che la F1 è tutta basata sullo sfruttamento dei regolamenti al loro limite e devi guardare a ciò che è scritto e ciò che non è scritto per sfruttarli. Solo perché abbiamo fatto un buon lavoro e abbiamo una macchina competitiva, non significa che abbiamo fatto qualcosa di sbagliato''.