SCINTILLE AL VIA A Imola, il duello tra Max Verstappen e Lewis Hamilton ha vissuto il suo momento più intenso al via, quando l'olandese ha prima affiancato e poi superato il britannico al Tamburello. Una manovra decisa quella del pilota della Red Bull, che ha costretto l'avversario a passare sopra ai ''panettoni'' gialli presenti oltre il cordolo (foto copertina) dopo che tra le due monoposto c'è stato anche un leggero contatto. Leggero, ma sufficiente per danneggiare l'ala anteriore della Mercedes.
PEGGIO ALL'INIZIO Quanto ha influito questo danno sulle prestazioni della W12 di Hamilton? A quantificarlo è stato Andrew Shovlin, direttore degli ingegneri di pista della Mercedes: ''Inizialmente era abbastanza grande, il motivo era che la pedana dell'ala anteriore non si era staccata completamente. Stava penzolando e mentre sbatteva causava una grande perdita, circa sei decimi di secondo nei primi giri. Alla fine, quel pezzo di ala anteriore si è staccato completamente e questo è stato abbastanza positivo per Lewis, ne ha dimezzato la perdita''.
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BANDIERA ROSSA DECISIVA La gara di Hamilton è stata condizionata da questo danno fino al momento dell'interruzione del gran premio provocata dall'incidente tra Valtteri Bottas e George Russell. Il sette volte campione del mondo ha potuto approfittare della bandiera rossa per sostituire senza perdite di tempo l'ala anteriore, nel frattempo totalmente danneggiata nell'uscita di pista che lo ha portato a colpire il muretto alla Tosa: ''Quello che abbiamo visto in seguito è stata una perdita di due o tre decimi, ma questo lo ha influenzato per tutto lo stint con le gomme intermedie e nella prima parte di quello con gomme medie - ha aggiunto Shovlin - Fortunatamente, quello era l'unico danno che aveva subito e quando abbiamo avuto la bandiera rossa abbiamo potuto riparare i danni montando una nuova ala anteriore e tutto è tornato alla normalità''.