Sergio Marchionne spera nella rinascita della Ferrari nel 2017, evitando però i proclami del 2016 con un più modesto "ce la giocheremo"
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NIENTE PROCLAMI I proclami dello scorso anno fatti dal Presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, prima dell'inizio del mondiale di Formula Uno datato 2016, non hanno certo portato bene alla Scuderia di Maranello. Dopo una dignitosa partenza, alla prima gara, sul circuito australiano di Melbourne, la Rossa è inciampata su se stessa senza più riuscire a stare al passo degli avversari e mentre i diretti concorrenti miglioravano, i tecnici e gli ingegneri di Maranello non riuscivano a far progredire la SF16-H.
LE DICHIARAZIONI I pessimi risultati raccolti nel 2016 hanno ridotto le dichiarazioni del Presidente a un più semplice "Nel 2017, ce la giocheremo" piuttosto che a un più assordante "La prossima stagione sarà la stagione del riscatto Ferrari". “Quest'anno non siamo riusciti a continuare lo sviluppo della vettura, durante la stagione, come hanno fatto i nostri diretti concorrenti" ha dichiarato Marchionne. "Mentre altri riuscivano a migliorare la macchina noi siamo rimasti fermi. Il 2017 sarà una stagione molto importante e sicuramente ce la giocheremo. Ma dobbiamo anche vedere cosa faranno i nostri rivali, soprattutto quelli che hanno cominciato il lavoro già nel 2016, perché si trovavano avanti, come Mercedes".
IL PUNTO DEBOLE “Il nostro problema principale è stata sempre l'aerodinamica. Non siamo mai riusciti a sviluppare questo aspetto durante l'anno a differenza dei nostri avversari. Come la Red Bull, che quest'anno ha chiuso davanti a noi puntando tutto sul telaio, nonostante i problemi al motore. Spero che la Ferrari possa fare meglio il prossimo anno".
Pubblicato da Simone Dellisanti, 05/12/2016
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