IL MOTORE DELLA DISCORDIA Succede anche nelle famiglie più unite. E anche se il rapporto è eccezionale ormai da più di vent’anni di forniture di motori, le ultime power unit della Ferrari non hanno lasciato granché soddisfatti i vertici della Sauber. Oggi in pista come Alfa Romeo Racing in virtù di una partnership che negli ultimi anni si è persino intensificata sul piano tecnico e commerciale, la scuderia elvetica non ha nascosto l’insoddisfazione per l’unità motrice del Cavallino che, pur migliorata rispetto al disastro del 2020 – innescato dall’accordo con la Fia per mettere fine ai sospetti della stagione precedente – è ancora “a miglia di distanza dai competitor”.
Antonio Giovinazzi, Frederic Vasseur e Kimi Raikkonen alla presentazione dell'Alfa Romeo Racing
PARLA VASSEUR Parole e musica di Frederic Vasseur, il team principal di Alfa Romeo Racing che, intervistato dai colleghi di Autosprint, non si è nascosto dietro un dito pur confermandosi fiducioso in vista dell’evoluzione dell’anno prossimo, l’ultima prima del congelamento fino a tutto il 2024: “Siamo contenti del motore che abbiamo e della relazione, ottima, con Ferrari. Ormai ci forniscono il motore da tantissimi anni e stanno lavorando molto duramente per migliorare l’attuale unità. Speriamo che nel 2022 riescano davvero a fare dei progressi significativi… Credo che al momento la power unit sia più o meno allo stesso livello di quella Renault, mentre Mercedes e Honda sono davanti svariate miglia rispetto a noi. La Ferrari si impegna a migliorare, un po’ come noi stiamo lavorando sodo per avere una macchina più performante e già quest’anno abbiamo fatto un bel salto in avanti”.
F1 GP Monaco 2021, Monte Carlo: Antonio Giovinazzi al volante della sua Alfa Romeo Racing
MIGLIORARE NON BASTA Secondo il manager francese, tra gli storici boss della leggendaria Art Grand Prix in grado di fare incetta di titoli nelle categorie giovanili, la C41 ha migliorato di circa il 2.5% le performance della C39 della passata stagione. Un bel balzo in avanti, non sufficiente però per portare tanti punti in più inclassifica costruttori, con il team Alfa Romeo fermo solo a quota 2 punti, frutto di due decimi posti di Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen. “Questo dipende in parte dal fatto che – ha spiegato Vasseur – i team più veloci sono meno inclini al ritiro rispetto al passato. Ma, come detto, abbiamo fatto dei buoni progressi specialmente sul piano del telaio. Abbiamo sempre saputo che questa sarebbe stata una stagione complicata, quindi abbiamo già iniziato a concentrare tutte le nostre energie sulla pianificazione e preparazione del mondiale 2022. È stata una decisione consapevole, quella di fermare lo sviluppo dell’auto attuale, in modo da farci trovare pronti per la grande sfida dell’anno prossimo”.