L'INDISCREZIONE Porsche-Red Bull, ci siamo. O, quantomeno, ci dovremmo essere. Nei mesi scorsi la notizia è emersa dai meandri del paddock, ma nei giorni scorsi grazie alla legge marocchina, che prevede che domande di acquisto di tale portata siano rese pubbliche una volta approvate, si ha per la prima volta avuto conferma dell'accordo imminente. Perché il Marocco? Perché oltre che nell'Unione Europea, Porsche e Red Bull hanno dovuto presentare domande in oltre 20 paesi extra-UE tra cui quello africano, dove il Conseil de la Concurrance ha pubblicato gli atti.
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DIECI ANNI Nel testo si legge che l'8 luglio scorso la Porsche ha avviato la proposta d'acquisto con una partecipazione al 50% nelle attività in Formula 1 della Red Bull Racing, una partnership che durerebbe dieci anni e che dovrebbe essere resa nota - stando sempre a quanto riportato nel documento - il prossimo 4 agosto. Come mai queste tempistiche? Siamo di fronte, in realtà, a un ritardo in quanto la nuova avventura congiunta tra lo storico marchio tedesco e la frizzante azienda austriaca doveva essere annunciata in occasione dello scorso Gran Premio d'Austria, ma dal Gruppo Volkswagen - di cui Porsche fa parte - hanno avuto bisogno di più tempo per definire i dettagli, mentre resta in coda il progetto di Audi - altro brand del gruppo - di entrare nel massimo campionato.
Pierre Gasly vs Yuki Tsunoda (AlphaTauri)
PORSCHE SÌ, AUDI NÌ Porsche dovrebbe fornire i motori al team di Milton Keynes, certo, ma anche a quello di Faenza, l'AlphaTauri, il quale però resterebbe totalmente sotto la proprietà di Red Bull. Per quanto riguarda il marchio Audi, invece, la dirigenza sarebbe ancora in trattativa con Sauber per entrare in Formula 1 al posto di quello che ora è il team Alfa Romeo Racing. Non più tardi di una settimana fa, però, in data 22 luglio, Herbert Diess, a.d. del gruppo Volkswagen, ha presentato le sue dimissioni e al suo posto dal 1 settembre arriverà Oliver Blume, tra i più grandi sostenitori dell'ingresso di Porsche nel Circus, ma la cui posizione su Audi è ancora da vagliare.