CIRCUITO SPEZZASCHIENA Dopo il weekend di Baku, il discorso relativo alle conseguenze fisiche dei vistosi sobbalzi delle monoposto di F1 è tornato in auge. Il circuito azero si è confermato il peggiore da questo punto di vista - come si temeva alla vigilia - e le immagini mostrate dalle telecamere onboard hanno ben evidenziato il continuo saltellamento a cui erano sottoposti i piloti seduti nell'abitacolo.
RICCIARDO CONTRO HORNER Alcuni team, Mercedes in testa, ne hanno sofferto più di altri e hanno suscitato particolare clamore le riprese che mostravano Lewis Hamilton uscire a fatica dalla W13 al termine del GP Azerbaijan. Chris Horner, team principal della Red Bull, sospetta che il britannico e il suo team stiano estremizzando la situazione per spingere la FIA ad apportare delle modifiche che li permettano di risolvere più facilmente il problema. Daniel Ricciardo è però intervenuto in difesa del sette volte iridato: ''Si è parlato di Lewis dopo la gara. Ho visto alcuni dei suoi onboard, ho visto le foto di lui che scendeva dall'auto e faceva stretching alla schiena, e non stava esagerando. Era davvero a disagio''. Il team della casa di Stoccarda ha poi spiegato che il problema emerso a Baku non era neppure legato al porpoising quanto al bouncing, generato dai colpi del fondo della vettura contro le disconnessioni dell'asfalto.
PROBLEMA DA DISCUTERE Il pilota della McLaren, una delle scuderie che sta avendo meno problemi a gestire il porpoising, ha poi aggiunto all'agenzia PA: ''La cosa buona è che è molto visibile. Se avete l'audio dell'auto, potete sentirla saltare e rimbalzare e dalle immagini si può vedere anche il casco si muove. Non è normale né comodo. Nella posizione in cui sediamo in macchina, non abbiamo molto spazio per muoverci, quindi non siamo preparati per gli impatti. Che questo dipenda da un cambio di regolamento o dal modo in cui i team stanno preparando le vetture, non ne sono sicuro al 100%. Ma non vorrei che nessuno subisse ferite o dolori inutili. Ne abbiamo parlato per tutta la stagione, ma dato che a Baku è stato così importante, sono sicuro che verrà discusso nel briefing dei piloti di venerdì''.
F1 2022, GP Azerbaijan: Fernando Alonso al muretto Alpine
ALONSO PERPLESSO La riunione che avverrà venerdì a Montreal alla vigilia del GP Canada difficilmente porterà a risultati concreti. La conferma arriva dalle parole di Fernando Alonso, pilota della Alpine: ''La nostra macchina è abbastanza brava a gestire l'effetto rimbalzo delle vetture di quest'anno. Non l'ho sentito molto a Baku. Ci siamo concentrati maggiormente sulla gestione del degrado delle gomme, in particolare delle gomme posteriori. Sarà molto difficile per tutte le squadre concordare sul cambiamento (è necessario ottenere l'unanimità per apportare delle modifiche, ndr). Il problema si manifesta in modo diverso su ogni circuito, ad esempio a Jeddah è stato molto ridotto, e anche in Australia, e nessuno ha detto niente lì''.