PORPOISING Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, aveva annunciato la scorsa settimana che la Federazione sarebbe intervenuta sul fenomeno del porpoising e così è stato. Tra le novità più grandi che il World Motor Sport Council ha comunicato nella giornata di martedì 16 agosto ci sono una serie di provvedimenti atti a limitare il fenomeno del saltellamento emerso con le vetture di nuova generazione a inizio stagione 2022. Nello specifico è stata modificata l'altezza del bordo del fondo, che passa a 1,5 cm (un valore meno penalizzante per team come Red Bull e Ferrari, che temevano una scelta di 2,5 cm) e soprattutto si è stabilito che dal 2023 sarà introdotto un sensore che tenga costantemente sotto controllo questo parametro. ''La sicurezza è la massima priorità della FIA'', ha spiegato il presdente nel comunicato stampa. ''Abbiamo dedicato tempo e risorse significative alla risoluzione del problema del porpoising, ho parlato con tutti i team e i piloti, e nonosatnte permangano alcune divergenze, è chiaro che la FIA ha il dovere di agire e garantire che i piloti non vengano messi a rischio di lesioni a causa del porpoising''.
F1 GP Abu Dhabi 2021, Yas Marina: Mohammed Ben Sulayem (Presidente Fia)
ROLL HOOP Il Consiglio Mondiale ha introdotto anche delle modifiche al roll-hoop delle monoposto, la componente che non aveva funzionato nell'ambito dell'incidente occorso al pilota cinese dell'Alfa Romeo Racing, Guanyu Zhou, dopo il via del Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone. L'indagine effettuata sull'incidente ha analizatto come la rottura sia stata provocata dal roll-hoop appuntito che ha scavato l'asfalto fino a cedere del tutto, perciò dal 2023 il disegno sarà più morbido e arrotondato, mentre verrà introdotto un nuovo crash test specifico per questa zona con ogni probabillità entro la stagione 2024.
F1 2022, GP Gran Bretagna: l'incidente che ha coinvolto Guanyu Zhou (Alfa Romeo)
POWER UNIT Le modifiche più importanti, però, riguardano le unità di potenza che nel 2026 saranno diverse da quelle attuali, nell'ottica del traguardo di zero emissioni che la Formula 1 si è posta di raggiungere nel 2030. In primis sarà introdotto uno specifico budget cap sulle power Unit a partire dal 1 gennaio 2023, ossia 95 milioni di dollari l'anno, che saliranno a 130 per il 2026. I motori saranno ancora dei V6, ma senza più il supporto della MGU-H che verrà abolita, mentre si procederà con la standardizzazione di alcuni componenti (iniettori e sensori delle temperature). Alcuni elementi chiave dovranno sottostare a misure stabilite, come per esempio pistoni, albero motore, testata, valvole, posizione degli iniettori e turbina. Il flusso di carburante sarà ridotto al fine di limitare la potenza del motore termico a 400 kw mentre l'ERS sarà potenziato fino a 350 kw. Nel 2026, infine, passeranno da 3 a 4 le power unit che ogni pilota potrà utilizzare prima di incorrere nella penalità. ''La FIA porta avanti un progetto di innovazione e sostenibilità - ha spiegato Ben Sulayem - i regolamenti sui nuovi motori 2026 sono l'esempio più importante di questa missione. Vogliamo introdurre una tecnologia avanzata così come carburanti sintetici e sostenibili, il tutto mirando a offrire dei vantaggi agli utenti di auto stradali e raggiungere l'obiettivo di zero emissioni di carbonio entro il 2030''.