PROTESTA SHOCK La PETA, nota organizzazione che difende i diritti degli animali, ha affermato di aver inviato il pupazzo di un cane morto al boss della Formula 1 Stefano Domenicali, ma le motivazioni non hanno nulla a che fare con l'operato del manager italiano. La scioccante iniziativa è stata presa per sensibilizzare il dirigente di punta della FOM nei confronti della sponsorizzazione di Liberty Media - partner e proprietaria dei diritti del massimo campionato - a una corsa di slitte trainate dai cani che si svolge in Alaska, la ''Iditarod''.
PRESSIONI Gli attivisti della PETA hanno inviato anche una lettera a Domenicali, spiegando che nel corso degli ultimi anni oltre 150 cani da slitta sono morti e a centinaia sono rimasti feriti nel corso della manifestazione. Il loro intento è convincere il CEO a fare pressioni su Liberty Media affinché i dirigenti decidano di ritirare la sponsorizzazione all'evento, seguendo l'esempio dato da aziende come ExxonMobil, Jack Daniels e Coca Cola.