FELICI E SCONTENTI Il fine settimana del GP Canada sarà il primo in cui entrerà in vigore la nuova direttiva tecnica della FIA, introdotta dopo le preoccupazioni per i possibili problemi di sicurezza e salute legati all'eccessivo porpoising delle monoposto. Una novità che soddisfa le crescenti richieste di una buona parte dei protagonisti della F1, ma che ovviamente scontenta anche qualcuno.
MAX SCONTENTO Tra questi ultimi c'è il campione del mondo in carica, nonché leader del campionato, Max Verstappen. L'olandese ha spiegato in un'intervista a RACER i motivi della sua delusione: ''Penso che sia un po' deludente che di nuovo ci sia un cambio di regolamento a metà stagione. Non si tratta nemmeno di influenzarci più o meno delle altre squadre, ma non dovrebbe succedere che una squadra si lamenti molto e all'improvviso cambino le regole. Penso che ci siano molte squadre che in realtà hanno fatto un lavoro straordinario per non avere questo tipo di problemi, quindi è possibile aggirarlo. Se alzi la tua macchina non avrai questi problemi, ma perdi prestazioni. Ma se non riesci a progettare l'auto correttamente per quello, allora è colpa tua, non è colpa dei regolamenti. Per me è un peccato''.
ADULTI E BAMBINI Dalle parole di Verstappen è abbastanza chiaro il riferimento alla Mercedes, la scuderia che più sta soffrendo del problema degli eccessivi rimbalzi della monoposto. Eppure, proprio per come è stata pensata la nuova direttiva tecnica, il team campione del mondo Costruttori potrebbe essere tra i più danneggiati. Tra le voci favorevoli all'intervento della FIA c'è invece quella di Kevin Magnussen, il quale spiega perché è corretto che la Federazione intervenga in questi casi: ''Le squadre faranno sempre ciò che è meglio per loro, il che è naturale, e tutti dovrebbero aspettarsi che lo facciano. Ecco com'è. Per questo motivo la FIA è lì, per intervenire come un adulto e assicurarsi che le cose vadano bene''.