INIZIATIVA DI SENSIBILIZZAZIONE Gli atleti utilizzano sempre di più i social media per raccontare ai tifosi come si sviluppano le loro giornate e quali sono i loro pensieri, soprattutto nei giorni in cui sono in programma grandi eventi sportivi. Sarà un po' meno così in questo fine settimana: nel Regno Unito, infatti, molte organizzazioni hanno lanciato l'idea di un blackout sui social media per sottolineare la loro preoccupazione verso gli abusi e le discriminazioni che avvengono online. La F1 ha pubblicato un breve comunicato dove ribadisce il proprio impegno contro il razzismo, online e nella vita di tutti i giorni, rendendo noto il proprio sostegno all'iniziativa. Anche diversi piloti hanno deciso di aderire a questa iniziativa e quindi il GP Portogallo vivrà una sorta di oscuramento sui loro profili.
We are wholly committed to combatting any form of racism, online or otherwise
— Formula 1 (@F1) April 30, 2021
We continue to call out and report any incident of online hate, and we encourage our fans to do the same pic.twitter.com/VXPvwBita8
IL SI' DI HAMILTON Dell'iniziativa, che gode dell'appoggio ad esempio di Premier League e Uefa, si è discusso anche nelle interviste del giovedì a Portimao. Lewis Hamilton, britannico e pilota immagine della F1, ha già confermato la propria adesione: ''Penso che per me sia chiaro, e nello sport è chiaro, che il razzismo continua a essere un problema. E credo che le piattaforme social abbiano bisogno di fare di più per combattere questo fenomeno, quindi sono pienamente favorevole all'iniziativa. Se anch'io partecipo, e se ciò mi aiuta a fare pressione su quelle piattaforme per combatterlo, allora sono sicuramente felice di farlo''. L'ultimo post pubblicato sui suoi profili risale a inizio settimana ed è un video che mostra Hamilton suonare la chitarra.
ANCHE RUSSELL SI UNISCE Un altro pilota che ha già confermato la sua adesione all'iniziativa è George Russell. Il pilota della Williams ha pubblicato un video per spiegare la sua decisione: ''Sosterrò il blackout sui social media questo weekend. Ho pensato che fosse importante farlo, perché ci sono troppi abusi online, odio, negatività, razzismo che sono semplicemente immeritati e sento che è nostro dovere aumentare la consapevolezza''.
Social media blackout this weekend guys. Time to make a change. pic.twitter.com/OCRs5xLUos
— George Russell (@GeorgeRussell63) April 30, 2021
I DUBBI DEI MCLAREN La coppia piloti della McLaren, altra scuderia britannica, sta invece ancora valutando il da farsi. Daniel Ricciardo ha spiegato: ''Sicuramente lo sto considerando, se riterremo che possa avere un effetto positivo, allora lo faremo''. Più scettico Lando Norris, uno dei protagonisti della F1 più attivi nel mondo dei social network: ''Se boicottare sia la risposta o meno a questo fenomeno, non ne sono molto sicuro. Ma ci sono sicuramente cose che possiamo fare altrove in altre aree per essere contrari a ciò e impedire ai leoni da tastiera di nascondersi e digitare cose così brutte''. Per restare al mondo dei motori, è dei giorni scorsi la notizia della chiusura del profilo Twitter da parte di Maverick Vinales, a seguito di una serie di insulti ricevuti su questo social network.