BISCIONE AI SALUTI Se da un lato la F1 è pronta a dare il benvenuto all'Audi, che ha ufficialmente annunciato l'accordo con la Sauber a partire dalla stagione 2026, dall'altro sta per salutare l'Alfa Romeo. La casa italiana, tornata nel Circus nel 2018 dopo 30 anni di assenza, terminerà a sua volta la partnership con la scuderia svizzera al termine del 2023. Una notizia sicuramente triste per i tanti appassionati del marchio che avevano accolto con entusiasmo l'operazione portata avanti per volontà di Sergio Marchionne, ma il Biscione non rimarrà a lungo lontano dalle competizioni.
CAMBIO DI STRATEGIA A fare chiarezza sulle strategia di Alfa Romeo è stato nientemeno che Carlos Tavares, numero 1 di Stellantis, il gruppo proprietario tra gli altri anche del marchio italiano. In un'intervista a L'Equipe ha spiegato: ''Devi guardare le cose in modo obiettivo. La partnership che abbiamo avuto con Sauber è stata un accordo di qualità che è stato negoziato molto bene dal mio predecessore. L'abbiamo usata molto bene durante il periodo di ripresa del marchio Alfa Romeo nel mercato. Oggi il marchio è molto redditizio e in piena rinascita. Le condizioni stanno cambiando e non abbiamo affatto voglia di mettere in F1 l'enormità delle risorse che verranno investite da alcuni dei nostri concorrenti. Quindi ci ritiriamo, in modo pulito e gentile''.
ALTRE CATEGORIE Se l'Alfa Romeo saluterà la categoria regina del motorsport, ciò non significa che taglierà completamente i ponti con le competizioni. Tavares ha assicurato che verrà valutata la nuova categoria nella quale competere ufficialmente: ''Abbiamo usato più noi la F1 con questa partnership con Sauber di quanto loro non abbiano usato noi. Da quel punto di vista, tutto quello che è successo è razionale. Il lavoro è fatto. Torneremo su un'altra disciplina che non è stata ancora decisa. Jean-Philippe Imparato, il capo dell'Alfa Romeo, mi sottoporrà le sue opzioni. Ma una cosa è certa: il marchio sarà presente nel motorsport dopo il 2023, quando scadrà il nostro accordo con Sauber. Data la storia del marchio, è un gioco da ragazzi''.