DISPARITA' DI TRATTAMENTO Tornano le polemiche sul metro di giudizio adottato dagli steward della FIA nei gran premi di F1. Come noto, la composizione del gruppo di commissari sportivi chiamati a valutare la condotta dei piloti nei weekend di gara cambia ad ogni appuntamento e questo porta a una valutazione degli episodi controversi non sempre uniforme. L'ultima pietra dello scandalo riguarda i famosi 10 secondi di penalità inflitti a Lewis Hamilton nel GP Russia, per via delle prove di partenza effettuate durante il giro di schieramento in punti del tracciato ritenuti pericolosi. La punizione per il pilota della Mercedes è giusta a stretti termini di regolamento, ma in precedenza la regola non è sempre stata applicata: in Belgio, infatti, Charles Leclerc superò indenne un'investigazione per un caso del tutto analogo.
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LECLERC GRAZIATO, ATTO PRIMO Ricorderete forse l'episodio di Spa: durante la gara, arrivò la comunicazione che il pilota della Ferrari era sotto inchiesta per aver guidato troppo lentamente nel corso del giro di schieramento, quello in cui le monoposto escono dai box e vanno poi a posizionarsi sulla griglia di partenza. La scuderia di Maranello spiegò che Leclerc aveva perso del tempo a causa di una prova di partenza effettuata durante il giro incriminato. I commissari del GP Belgio, tra cui l'ex pilota Johnny Herbert, chiusero l'investigazione senza conseguenze per il monegasco. Tuttavia, si è poi scoperto tramite le immagini riprese dalle telecamere che Leclerc aveva effettuato la sua prova di partenza in una zona non autorizzata a quel genere di manovra, esattamente come Hamilton in Russia. Emerge dunque la disparità di giudizio tra i due collegi di commissari: a Sochi non si è tenuto conto del precedente e il quartetto di steward, tra cui l'ex ferrarista Mika Salo, è stato molto fiscale con il campione del mondo.
LECLERC GRAZIATO, ATTO SECONDO Non è tutto. Nel corso del GP Russia c'è stato un secondo episodio discusso che ancora una volta ha visto Leclerc nelle vesti del pilota perdonato e Hamilton in quelle del pilota punito. Durante il primo giro, infatti, il pilota della Ferrari ha mandato a muro Lance Stroll dopo averlo colpito sulla ruota posteriore destra. Una manovra simile era avvenuta in Austria tra Hamilton e Albon, con il sei volte campione del mondo punito anche in quella occasione con 5 secondi di penalità che gli sono poi costati il podio.
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RICHIESTA INASCOLTATA Ancora una volta, diverse commissioni di steward sono giunte a conclusioni diverse su episodi simili, aumentando la confusione e le polemiche a riguardo. La questione non riguarda tanto un presunto trattamento a favore di Leclerc o, come sostiene il diretto interessato, un tentativo di rallentare il dominio di Hamilton, quanto più la necessità di creare un sistema di steward permanenti che possa prendere delle decisioni quanto più possibile coerenti tra loro nel corso della stagione. Una questione annosa, ma che non ha ancora trovato una soluzione.