Davide Brivio fa ancora parte di “El Plan”, il piano sbandierato in questi mesi da Alpine per tornare a lottare al vertice della Formula 1. Il manager italiano, ex team principal della Suzuki iridata in MotoGP nel 2020, ha però assunto un nuovo ruolo per la casa francese, brand premium sportivo del gruppo Renault. Specie dopo il rinnovamento dell’inverno scorso, che ha portato all’addio di Marcin Budkowski per abbracciare l’ex numero 1 del muretto Aston Martin, Otmar Szafnauer, Brivio è infatti stato spostato su un ruolo di gestione del progetto sportivo, con il compito di esplorare le categorie in cui la casa potrebbe competere.
Davide Brivio, Alpine F1 Team
LE PROPOSTE SUZUKI Intervistato sul tema dal quotidiano Ouest France, Brivio ha infatti confessato di aver rifiutato le proposte della Suzuki di tornare in MotoGP volendo fortemente continuare l’esperienza in casa Alpine, che intanto ha iniziato la nuova stagione F1 con il doppio accesso in zona punti di Esteban Ocon e Fernando Alonso: “C’erano dei rumor al riguardo e qualcuno in Suzuki mi chiedeva di tornare indietro. Ma la verità è che io sono felice qui dove sto e, anche se il mio compito di questa stagione è un po’ diverso, sono contento di continuare”.
F1 Test Sakhir 2022: Esteban Ocon (Alpine F1 Team)
NUOVO RUOLO IN ALPINE “Adesso il mio ruolo – ha poi aggiunto il manager lombardo – è quello di esplorare nuove opportunità per competere in altre categorie, che si tratti di Dakar, Rally o non so che altro. Stiamo cercando di aumentare il nostro impegno nel motorsport e, in questa fase, sto semplicemente esplorando. La scorsa settimana, ad esempio, ero al Rally di Abu Dhabi perché si tratta di una competizione per certi versi simile alla Dakar. Probabilmente andrò anche a seguire il WRC, è in corso un processo di studio”.
F1 2021: Davide Brivio con Fernando Alonso (Alpine)
BOCCIATURA? Brivio ha infine lasciato intendere che la nuova composizione della scuderia sia stata decisa per via dei risultati deludenti (parzialmente salvati dalla vittoria di Ocon a Budapest) nel 2021: “Diciamo che, se le cose sono cambiate, potrebbe anche essere perché non abbiamo raggiunto gli obiettivi. Lo scorso anno abbiamo cominciato con uno stile di management in cui la posizione di capo era condivisa tra me e Marcin Budkowski. A essere onesti, non ha funzionato come ci saremmo aspettati e dunque quest’anno abbiamo soltanto un team principal”.