DALLE ALI AI CAMBI GOMME A partire dal GP Francia di questo weekend vengono introdotti i nuovi controlli e i nuovi test per evitare che le ali delle monoposto risultino troppo flessibili. Un argomento su cui Mercedes e Red Bull si sono scontrate pesantemente nelle precedenti settimane, con tanto di accuse reciproche: troppo flessibile l'ala posteriore della RB16B, ma anche l'anteriore della W12. Archiviato, forse, questo terreno di scontro, la battaglia dei due team che si contendono i mondiali 2021 si sposta in pit lane e in particolare sui pit stop. Secondo la Mercedes, infatti, gli avversari utilizzano dei materiali illegali per i loro velocissimi cambi gomme.
MARKO NON SI PREOCCUPA La Red Bull nelle ultime stagioni ha sempre fatto segnare tempi impressionanti nelle soste ai box, scendendo spesso sotto il muro dei 2 secondi per completare la delicata operazione. La Mercedes, a sua volta da anni molto efficiente in questo particolare, sta soffrendo qualche problema in più, come il pit stop infinito di Valtteri Bottas a Monte Carlo ha confermato. A svelare la nuova protesta del team campione del mondo è stato Helmut Marko: ''Ora hanno contrassegnato il nostro materiale per il pit stop come illegale. Anche questa è tutta aria fritta - ha dichiarato alla tv tedesca RTL con chiaro riferimento alle recenti polemiche sulle ali flessibili - quindi noi ci concentriamo sulle gare e vogliamo essere preparati in modo ottimale per questo. Non ci preoccupiamo di queste questioni marginali''.
GP Messico 2019, Helmut Marko e Christian Horner nel paddock dell'Hermanos Rodriguez
SEGNALI DI NERVOSISMO Come spesso accade, la Red Bull oltre a rispondere a muso duro alle accuse della Mercedes cerca subito di contrattaccare. Ecco dunque che Marko dà la sua interpretazione a questa nuova mossa dei rivali: ''L'incertezza che la Mercedes ha mostrato, la guerra psicologica che stanno conducendo, tutto questo la dice lunga. Sì, la Mercedes è nervosa. Si può dirlo dalla loro reazione, ma non ci abbassiamo al loro livello. Continuiamo a concentrarci sulle cose reali, anche l'intera storia dell'ala posteriore è stata solo una tempesta in una tazza da tè''.