SOSTEGNO SOCIAL Il pilota più rapido a raccogliere l'appello di Lewis Hamilton, il quale ha invitato i colleghi a schierarsi pubblicamente a favore del movimento Black Lives Matter dopo il caso George Floyd che ha scosso l'America, è stato Lando Norris. Il britannico è sempre molto attivo sui social media, dove conta un elevato numero di follower, e quindi il suo messaggio contro il razzismo ha avuto una visibilità notevole.
DEFOLLOWATO E FELICE La presa di posizione di Norris, però, ha però avuto un contraccolpo negativo sul suo numero di follower, una statistica a cui si dà sempre molto peso quando si parla di personaggi arrivi sui social media. A svelarlo è stato lo stesso pilota della McLaren, in un'intervista all'Evening Standard: ''È stato il giorno in cui ho avuto il numero maggiore di persone che hanno smesso di seguirmi su tutti i miei canali sui social media. Quindi è strano. Cerchi di fare ciò che è buono e giusto, ma anche così tante persone non ci credono. Se non ci credono, sono felice che non mi seguano più''.
UNA GIUSTA CAUSA Norris non è pentito di quanto fatto e, anzi, sembra pronto a ripetere l'iniziativa anche in futuro: ''Devo sfruttare al massimo le opportunità per mostrare alle persone di credere in ciò che è giusto. Qualunque sia il modo in cui posso provare a convincerli della cosa giusta, proverò a farlo''. Insomma, l'invito di Hamilton a non restare in silenzio sembra aver dato i suoi frutti, soprattutto nei colleghi più giovani come appunto il ventenne Norris.