SOSTEGNO SOCIAL Il pilota più rapido a raccogliere l'appello di Lewis Hamilton, il quale ha invitato i colleghi a schierarsi pubblicamente a favore del movimento Black Lives Matter dopo il caso George Floyd che ha scosso l'America, è stato Lando Norris. Il britannico è sempre molto attivo sui social media, dove conta un elevato numero di follower, e quindi il suo messaggio contro il razzismo ha avuto una visibilità notevole.
DEFOLLOWATO E FELICE La presa di posizione di Norris, però, ha però avuto un contraccolpo negativo sul suo numero di follower, una statistica a cui si dà sempre molto peso quando si parla di personaggi arrivi sui social media. A svelarlo è stato lo stesso pilota della McLaren, in un'intervista all'Evening Standard: ''È stato il giorno in cui ho avuto il numero maggiore di persone che hanno smesso di seguirmi su tutti i miei canali sui social media. Quindi è strano. Cerchi di fare ciò che è buono e giusto, ma anche così tante persone non ci credono. Se non ci credono, sono felice che non mi seguano più''.
F1, Lando Norris al via della stagione 2019
UNA GIUSTA CAUSA Norris non è pentito di quanto fatto e, anzi, sembra pronto a ripetere l'iniziativa anche in futuro: ''Devo sfruttare al massimo le opportunità per mostrare alle persone di credere in ciò che è giusto. Qualunque sia il modo in cui posso provare a convincerli della cosa giusta, proverò a farlo''. Insomma, l'invito di Hamilton a non restare in silenzio sembra aver dato i suoi frutti, soprattutto nei colleghi più giovani come appunto il ventenne Norris.